Olivia, la cacciatrice di antenati

E’ di Pietrasanta l’imprenditrice che ricostruisce gli alberi genealogici

Il sindaco Giovannetti accanto a Denise Giacoia nel recente incontro in municipio

Il sindaco Giovannetti accanto a Denise Giacoia nel recente incontro in municipio

Pietrasanta, 20 settembre 2019 - L’ULTIMA ‘favola’ è stata scritta da Denise Giacoia, che ha viaggiato da Georgetown (Usa) a Pietrasanta per portare le ceneri della madre, di origini pietrasantine. Un sogno che ha potuto avverarsi grazie a un’altra pietrasantina, Olivia Rovai, vera e propria cacciatrice di antenati per conto del sito specializzato ‘My italian family’. Il lieto fine ha avuto un’appendice pochi giorni fa in municipio, con i protagonisti di questa bella storia accolti dal sindaco Alberto Giovannetti. Storia tutt’altro che isolata visto che sono ben 500 le persone, residenti in varie parti del mondo, che dall’inizio dell’anno hanno contattato l’ufficio stato civile del comune di Pietrasanta per avere notizie dei propri avi.  

SI TRATTA di nipoti, pronipoti ma anche figli che ogni anno compiono un viaggio indietro nel tempo, fino alle radici più profonde del proprio albero genealogico, alla ricerca di parenti vivi di cui avevano sentito parlare in racconti e aneddoti lontani. Antenati che soprattutto per motivi di lavoro avevano lasciato Pietrasanta, dove erano nati, per trasferirsi all’estero. Ne sa qualcosa, dicevamo, Denise Giacoia, figlia di Ornella Pesetti, a sua volta figlia di Ines Vivaldi (classe 1900) e dell’artigiano del marmo Urbano Pesetti (classe 1878). Quest’ultimi due si sposarono a Pietrasanta nel 1922 ma quattro anni dopo si trasferirono a New York, senza più tornare a Pietrasanta. Lo ha fatto per lei la figlia Denise, che vive a Georgetown, la quale ha portato le ceneri della madre Ornella, deceduta alcuni anni fa, dato che il suo ultimo desiderio era di essere sepolta a Pietrasanta. Accompagnata dal marito, Denise è tornata nella città natale della madre e dei nonni grazie al prezioso lavoro di ‘My italian family’ e dell’ufficio stato civile del Comune, che conserva i registri di nascita, morte e matrimoni dal 1° gennaio 1866 ad oggi. La ricerca di Denise si è concentrata su alcuni parenti (cugini e nipoti) della nonna Ornella, fino all’incontro con il sindaco per mostrargli foto e documenti accompagnata da Giulia Dori e Stefania Biagi dello stato civile. «Ogni giorno – racconta il sindaco – arrivano decine di richieste di certificati di nascita di parenti deceduti ai fini dell’ottenimento della cittadinanza italiana. Usa, Argentina e Brasile sono i paesi da cui arrivano le maggiori richieste, quest’anno ben 500. E’ un lavoro mastodontico perché i registri sono cartacei e la ricerca non è mai semplice. Serve pazienza, a volte mancano informazioni, a volte sono parziali o sbagliate e questo porta fuori strada. Molti sono i parenti che vogliono ricostruire l’albero genealogico, spinti dall’orgoglio di essere italiani e pietrasantini. Un orgoglio – conclude – che vogliono tramandare ai figli. Questo è un servizio che il nostro comune eroga con grande impegno e con grandissimo spirito di servizio».