Autovelox, il ‘multificio’ su Striscia la notizia. Ma Anas conferma il limite di 50 km/h

Pietrasanta, trasmesso il servizio di ‘Striscia’ dopo le tante sanzioni

L’inviata Chiara Squaglia raccoglie le lamentele dei cittadini multati da quando è in funzione l’autovelox sull’Aurelia

L’inviata Chiara Squaglia raccoglie le lamentele dei cittadini multati da quando è in funzione l’autovelox sull’Aurelia

Pietrasanta (Lucca), 25 gennaio 2019 - E’ bastato un filmato di tre minuti e mezzo per proiettare nelle case di milioni di italiani quello che è stato ribattezzato "multificio", ossia fabbricatore di multe. Il famigerato autovelox installato a fine settembre sull’Aurelia ha avuto infatti il suo non invidiabile momento di celebrità nella puntata di mercoledì di Striscia la notizia. Nei giorni scorsi l’inviata Chiara Squaglia era stata in città per realizzare il servizio dopo essere stata contattata dal capogruppo Daniele Mazzoni (Siamo Pietrasanta), promotore della pagina Facebook ‘Stop Autovelox’, e da altri cittadini inferociti. Durante il filmato alcuni di loro hanno esibito la sanzione presa, anche più volte, a causa del dispositivo capace nel primo mese e mezzo di sanzionare 10mila volte, anche se il volume nelle ultime settimane si è ridotto del 60%.

L’inviata di ‘Striscia’ ha intervistato poi Mario Gatto (Globoconsumatori), secondo il quale i cittadini avrebbero almeno tre motivi per fare ricorso. «Dato che è una strada a scorrimento veloce (in realtà è una strada extraurbana secondaria di tipo C, ndr), oltre che strada statale – dice – 50 all’ora è un limite esagerato. Sarebbe una strada da 90 all’ora, mettiamo pure 70 per stare dalla parte della sicurezza. Ci sono poi tre anomalie: manca l’omologazione, manca l’autorizzazione prefettizia basata sull’indice di incidentalità, cioè quanti incidenti si sono verificati negli ultimi 5 anni in quel luogo esatto, fino alla segnaletica. In questo caso mancano i cartelli ripetitivi con la dicitura ‘attenzione velocità controllata’ dopo le intersezioni e inoltre l’altezza delle lettere deve essere di almeno 10 centimetri, mentre quelle attuali non raggiungono i 6 centimetri. I cittadini avrebbero più di un motivo per fare ricorso, ma ci sarebbero ulteriori costi da sostenere».

Il servizio è terminato con l’annuncio del sindaco Alberto Giovannetti di una risposta di Anas entro fine mese alla richiesta del Comune di alzare il limite da 50 a 60. Anas, però, conferma quanto comunicato lo scorso settembre e definisce «opportuno» lasciare il limite invariato. «L’autovelox – spiegano – ricade all’interno di un tratto di 13 chilometri, tra Lido di Camaiore e Capanne, in cui nel gennaio 2015 abbiamo disposto il limite di 50. Un limite necessario, anche alla luce degli incidenti registrati, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza della circolazione vista la presenza di centri abitati in successione e di numerose intersezioni a raso con strade e accessi privati, agricoli e industriali. Nel solo rettilineo dell’autovelox in questione in meno di 1.500 metri ci sono 30 tra accessi e intersezioni».

Daniele Masseglia