Coronavirus. Assalto ai supermercati per fare le scorte

Ressa, parcheggi pieni e carrelli stracolmi ovunque. "Con le notizie che corrono è meglio correre subito ai ripari"

Supermercati presi d'assalto

Supermercati presi d'assalto

Viareggio, 25 febbraio 2020 -  Clienti di ogni età escono con i carrelli pieni dai supermercati. E’ la fotografia dell’incubo Coronavirus. La corsa alle scorte è iniziata. Da domenica c’è ressa anche nei supermercati della città e della Versilia per comprare beni di prima necessità e non solo. Coop ed Esselunga, ad esempio, fin dalle prime ore della mattina sono state prese d’assalto da numerosi cittadini. Non per la classica spesa del lunedì. Beni di prima necessità, ma anche cibi a lunga scadenza e detersivi, sono i prodotti andati a ruba. Un tam tam aumentato di ora in ora.

Tornando invece nel mondo reale, ci dice Marzio Lucchesi : "Non potevo non venire. Con le notizie che corrono è meglio recarsi al supermercato a fare rifornimenti che starsene a casa sul divano. Nelle ultime ore la situazione sta veramente degenerando". Il via vai non si ferma. C’è chi si munisce di carrello, chi il classico cestino. Ma anche arriva con le riconoscibili borse gialle Esselunga. Al supermercato di via Aurelia ieri mattina non sono mancati i clienti. Tra questi Paolo Imbrò che esce un carrello bello pieno: "Sono venuto perché voglio che la mia famiglia stia tranquilla – dice – . Io lavoro sulle barche, oggi parto e sono più tranquillo se mia moglie e i miei figli hanno tutto il necessario e anche di più". Così devono aver pensato anche i tanti che si sono recati al punto vendita di Lido di Camaiore, visto che la situazione era più o meno la stessa: il parcheggio era pieno, e non si può dire che i posti siano pochi, come se fosse una giornata pre natalizia. Non diverso il quadro alla Coop in via Santa Maria Goretti. Pochi i posti auto liberi e altrettante persone con carrelli e sacchi per la spesa. Anche qui persone anziane ma anche giovani. "Sono venuta apposta a fare la spesa – dice Gloria Berti – . Non si sa mai, qui ogni ora c’è un morto in più. Se devo stare chiusa in casa, almeno voglio tranquillità". E’ invece meno preoccupata Enrica Giannelli : "Sono venuta a fare la spesa come faccio tutte le settimane – afferma – . Non voglio farmi prendere dal panico inutilmente". Sulla stessa lunghezza d’onda anche Rodolfo Martinelli e Michela Bugetti: "L’allarme lo ritengo esagerato anche se c’è l’incognita di quello che accadrà".  

Alice Gugliantini © RIPRODUZIONE RISERVATA