Grifoni-Castori, feeling da trovare in fretta

Perugia ultimo, colpe da ripartire. Pesano gli infortuni, la condizione di alcuni e una visione del calcio molto diversa dall’ultima stagione

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di Francesca Mencacci

Passa avanti anche il Sudtirol. E così il Perugia resta, in compagnia del Pisa, tristemente in fondo alla classifica. Mai così in basso in questi ultimi anni di serie B. C’è da dire che la cadetteria è cambiata, fino a due-tre stagioni fa consentiva al Perugia di partire sempre con l’obiettivo dei play off. Uno scenario cambiato, con l’arrivo delle big e di potenze economiche che hanno alterato la cadetteria, che però certo non giustifica un avvio così sconcertante. La partita con l’Ascoli, dopo appena quattro gare, già diventa decisiva per il futuro. Troppi gli intoppi durante il breve percorso, troppi gli errori, le disattenzioni, una serie di responsabilità che vanno ripartite tra tutte le componenti. Certo è che la rosa attuale non è da ultimo posto in graduatoria, da un punto in quattro gare, con appena due reti segnate e soprattutto sette già incassate. Anche perché il Perugia è partito con lo stesso pacchetto arretrato di un anno fa, ad eccezione del portiere che era impossibile trattenere. Ma l’impressione è che Castori non abbia avuto un impatto decisivo con la squadra, ancora non è riuscito a fare entrare la squadra nel suo metodo di lavoro. Fondamentale resettare dopo un anno di lavoro con un allenatore che vede il calcio in maniera completamente diversa. Per questo servirà una settimana di full immersion, la squadra infatti, per decisione dello staff tecnico, si allenerà fino alla gara con l’Ascoli sempre a porte chiuse.

In questo avvio disastroso ha avuto un peso anche la lunga serie di infortuni che ha colpito i biancorossi dal ritiro fino ai giorni nostri. Una serie di stop, alcuni derivanti dalla passata stagione, durante la preparazione estiva e il campionato che hanno condizionato il lavoro settimanale e anche le scelte della domenica. A questo si aggiunge una condizione fisica che non è per tutti allo stesso livello: con il mercato aperto fino a pochi giorni fa, alcuni giocatori sono arrivati a mezzo servizio e questo non consente di poter interpretare il calcio di Castori al meglio. Ora però servirà che tutti capiscano il valore della serie B e che mettano in campo il massimo, ognuno nel proprio ruolo. Perché non è ancora tardi per partire per il lungo viaggio della B.