Export, tessile e abbigliamento frenano la ripresa

L'analisi di Intesa San Paolo illustra performance positive solo per il mobile e l'olio

Un'azienda tessile

Un'azienda tessile

Perugia, 4 ottobre 2010 - Il secondo trimestre 2016 presenta un recupero dell’export dei distretti umbri, ancora in territorio negativo (-1,9%) ma in miglioramento rispetto al calo registrato nei primi tre mesi del 2016 (-5,4%). L’analisi presentata dal Monitor dei distretti dell’Umbria realizzato dalla Direzione studi e ricerche di Intesa Sanpaolo per Casse di Risparmio dell’Umbria illustra le performance trimestrali positive dei distretti del mobile dell’Alta Valle del Tevere (15,7%) e dell’olio umbro (+5,0%), che però non sono sufficienti a correggere il dato negativo registrato nel distretto della maglieria e abbigliamento di Perugia (-7,5%), che rappresenta il principale distretto della regione con un peso percentuale sulle esportazioni 2016 del 63% e che sconta anche numeri particolarmente brillanti nell’anno precedente, quando fu raggiunto il massimo livello di esportazioni dal 2008. In termini di mercati di destinazione, confermano il ruolo di primario interlocutore gli Stati Uniti nonostante il rallentamento nella prima parte del 2016. Buona l’evoluzione inoltre dell’operatività verso i mercati europei come Regno Unito (19,0%) e Germania (7,5%).