Un esercito di nuovi bisognosi. In 5mila chiedono aiuto alla Caritas

Aumentano del 20% i poveri, tra questi i lavoratori a basso reddito che non fronteggiano le spese

Sempre più persone chiedono aiuto per problemi economici. Nel 2023 sono aumentate del 20% rispetto al 2022: ora la Caritas diocesana ne assiste 5.014, 875 in più. E a far crescere il numero dei bisognosi sono i “working poor“, i lavoratori poveri, che pur avendo un’ occupazione non riescono a fronteggiare le spese. "In un contesto sociale locale che evidenzia il perdurare di una crisi profonda, aggravata dal conflitti in atto e dalle conseguenti crisi sociali ed economiche – spiega l’ente – , la Caritas di Terni-Narni-Amelia e l’associazione San Martino operano per sostenere in maniera efficace persone e famiglie, per evitare la cronicizzazione del disagio e l’ emarginazione sociale". "Nel nostro territorio la povertà e i bisogni crescono in maniera considerevole in tutti gli aspetti – sottolinea il neodirettore della Caritas diocesana don Giuseppe Zen (nominato nel settembre scorso) -. La fragilizzazione sistemica della società fa sì che anche a Terni crescano disagio e povertà. In particolare la condizione professionale, che racconta molto delle fragilità di questo tempo. A chiedere aiuto sono per lo più persone che non trovano lavoro, disoccupati o inoccupati, ma anche tanti “working poor”, a dimostrazione che la povertà è sempre più multidimensionale. Le persone presentano sempre più marcatamente vari ambiti di disagio con prevalenza di bisogni occupazionali e abitativi; problemi familiari; problemi di salute, soprattutto disagio psicologico". Qualche impressionante numero: alla Mensa San Valentino sono stati 30mila i pasti consumati e 7mila quelli da asporto; l’Emporio della Solidarietà di via Vollusiano ha distribuito 82.486 prodotti alimentari (il doppio rispetto al 2022) e 35mila capi d’abbigliamento; 153 le donne maltrattate prese in carico dal Centro antiviolenza “Libere Tutte” gestito dalla San Martino; 159 le persone che hanno usufruito del contributo 8x1000 della carità con 99 contributi per il pagamento delle utenze , 17 per il pagamento degli affitti, 43 per interventi vari. "La Caritas è l’espressione educativa della chiesa, che anima alla dimensione della carità che è l’amore di Dio, facendo in modo che tutte le persone non trascurino questo aspetto, che non può essere delegato agli altri", così il vescovo Francesco Soddu.

Ste.Cin.