La natura continua a far spettacolo con l’Umbria Green Festival. Sull’onda degli oltre diecimila spettatori già conquistati in questa edizione, la manifestazione lancia gli ultimi eventi del 2024, sempre in linea "con un progetto artistico che mette insieme esperti di energia e ambiente, scienziati, artisti e filosofi per raccontare il futuro". Lodice il direttore artistico Daniele Zepparelli che ieri ha annunciato i nuovi appuntamenti "di un anno indimenticabile che ha attraversato 11 comuni e presentato 100 artisti del calibro di Isabella Rossellini, Stefano Bollani, Alessandro Baricco, Marco Paolini, Umberto Galimberti".
Ma non finisce qui. Perché domani alle 21.15 all’Auditorium M. Bortolotti di Narni arriva Serena Dandini (foto sotto) con il nuovo libro “La vendetta delle Muse” per parlare di parità di genere e lotta alle discriminazioni (tutto esaurito) mentre sabato 19 ottobre sarà la volta di Sandro Veronesi (foto sopra): lo scrittore sarà all’Auditorium San Francesco al Prato di Perugia alle 18.30 per presentare in esclusiva regionale il suo nuovo libro “Settembre Nero” (ingresso libero, prenotazione su TicketItalia). E il 30 novembre al Caos di Terni si terrà il Villaggio della Sostenibilità per ragazzi e famiglie grazie al progetto “La bellezza salverà l’ambiente: verso un nuovo paradigma terrestre”. Parteciperanno scuole di ogni ordine e grado e alcune verranno premiate per i loro progetti sulla sostenibilità. Per il Festival organizzato da Techne e dall’associazione culturale De Rerum Natura il bilancio è tutto in positivo. "Gli oltre 10mila spettatori già raggiunti – prosegue Zepparelli : segnano un incremento davvero significativo rispetto alla passata edizione che denota un’attenzione crescente verso le tematiche legate agli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile".
Umbria Green, prosegue, "non è una serie di eventi ma è un progetto artistico che vuole unire tutte le arti e la scienza nel segno della natura. Il pubblico ha capito che il nostro approccio che non è mai ideologico ma critico e vuole analizzare limiti e prospettive dello sviluppo sostenibile". Secondo il responsabile generale del Festival Cristiano Cinti, "realizzare un evento a impatto zero significa ridurre al minimo l’impatto ambientale generato durante tutte le fasi dell’evento, inclusa la pianificazione, l’organizzazione e l’esecuzione". In questa direzione vanno le attività già previste per festeggiare il decennale, nel 2025: in arrivo un’opera per violoncello commissionata a uno dei più importanti compositori internazionali, il giapponese Toshio Hosokawa, un podcast con le interviste agli ospiti, una master class estiva aperta a tutti sui linguaggi della sostenibilità insieme a opere di efficientamento energetico e progetti di riqualificazione urbana.
Sofia Coletti