"Continuando così tra 14 giorni zona bianca. L'Umbria intravede la fine del tunnel"

Il Nucleo epidemiologico: Rt a 0,71 e contagi in forte calo nell’ultima settimana. La nota stonata dei decessi: ieri altri sette

Umbria a un passo dalla zona bianca

Umbria a un passo dalla zona bianca

Perugia, 9 aprile 2021 - «Se l’Rt restasse quello attuale (0,7) nel giro di quattordici giorni l’Umbria si ritroverebbe in zona bianca". Eccolo un altro segnale che la regione potrebbe venirne fuori entro fine aprile. A dirlo sono due dei componenti del nucleo epidemiologico regionale, Carla Bietta e Marco Cristofori, che nella conferenza stampa settimanale hanno illustrato i dati relativi all’andamento del contagio in Umbria.  

Proponendo una proiezione a 14 giorni, dalla quale emerge che l’Umbria, con le condizioni attuali, si ritroverebbe con un’incidenza di 50 nuovi casi settimanali ogni centomila abitanti. Soglia, appunto, che consentirebbe al Cuore Verde di diventare "bianco". Dopo la frenata della settimana scorsa, quando la curva si era appiattita, in questi ultimi sei giorni il calo dei contagi è ripreso in modo ancor più deciso.

«Se si arrivasse a un’incidenza di 50 – ha spiegato proprio Cristofori – significherebbe che l’infenzione diventerebbe controllabile attraverso il contact tracing e vaccinare a queste condizioni sarebbe naturalmente tutt’altra cosa che farlo con un’incidenza che supera i 250 contag". La curva ha quindi piegato con maggiore decisione verso il basso e questo vale per un po’ tutte le fasce di età: dai giovani fino ai più anziani. Qui c’è però un aspetto che non appare confortante: tra gli 80 enni infatti il calo dei positivi è simile quello delle altre fasce di età e in linea sostanzialmente con la media regionale. "Non c’è ancora quella diminuzione consistente che ci si potrebbe attendere dai risultati del vaccino" ha precisato Bietta, facendo intendere che c’è ancora parecchio da fare sul versante dei vaccini in Umbria.

Le zone a più bassa incidenza sono quelle dell’Orvietano (49,48), il Trasimeno (67,01), il Perugino (87,26) e Foligno che è sceso a 91,26. Le situazioni più problematiche si registrano in Valnerina (242,68), anche sei i numeri sono piccoli, poi l’Alto Chiascio (201,56) e l’Alto tevere (160,43), ma qui il problema è principalmente legato a Città di Castello.

Ed anche i dati di ieri confermano che la situazione sta rientrando in modo deciso. Nelle ultime 24 ore infatti c’è stato ancora un calo di ricoverati Covid, passati a 338, cioè 19 meno. Salgono invece da 42 a 44 i pazienti nelle terapie intensive. Nell’ultimo giorno sono stati registrati 172 nuovi positivi, 290 guariti. Gli attualmente contagiati sono dunque ora 4.334, 125 meno di ieri. Ieri sono stati analizzati 3.479 tamponi e 4.923 test antigenici: il tasso di positività è del 2 per cento sul totale (ieri 1,38) e del 4,9 sui soli molecolari (ieri 3,5). Sette purtroppo le vittime, con un aumento inaspettato.

Michele Nucci