Trovata morta nello studentato, l'allarme lanciato da un'amica

La tragica scoperta fatta dal fidanzato. La ragazza era originaria del Sud Italia. Sembra essere esclusa l’azione violenta, forse un gesto volontario. Indaga la polizia

Sulla vicenda indagano gli agenti della questura di Perugia

Sulla vicenda indagano gli agenti della questura di Perugia

Perugia, 7 maggio 2023 - Non la sentiva da un po’. Un’assenza che l’ha fatta preoccupare. Così ha chiamato il suo ragazzo e gli ha chiesto di raggiungerla allo studentato di corso Garibaldi per aiutarla a capire come mai la sua amica non le rispondeva. Il ragazzo ha così forzato la porta dell’alloggio, all’interno di una struttura privata, e ha fatto la scoperta.

La ragazza, 22 anni da compiere, era già morta quando è stata fatta la drammatica scoperta. Immediato l’allarme e il conseguente arrivo della polizia per dare avvio alle indagini, coordinate dalla procura della Repubblica di Perugia. Dagli accertamenti effettuati dal medico legale, è stato possibile escludere che la morte della studentessa, originaria del Sud Italia che viveva da sola nella stanza, sia riconducibile a un’azione violenta da parte di estranei. L’ipotesi che sembra prevalere è quella del gesto volontario.

La morte è stata scoperta nella notte tra venerdì e sabato. Come da prassi è stata disposta dal pm di turno l’autopsia sul corpo della ragazza, subito messo a disposizione dell’autorità giudiziaria dopo il suo trasferimento all’obitorio dell’ospedale Santa Maria della Misericordia.

Autopsia che servirà a chiarire anche l’orario del decesso oltre a confermare la ricostruzione avanzata sulla scorta degli accertamenti. Un giallo che gli accertamenti tecnici puntano a chiarire, ma che ha riportato alla mente, inevitabilmente ma con tutte le differenze del caso, al 2 novembre 2007 quando, nella vicina via della Pergola, venne trovata Meredith Kercher, uccisa il giorno prima nella sua stanza di studentessa Erasmus.