Pregiudicato geloso sfonda a pugni la porta di casa della compagna: arrestato

Minacce e insulti alla donna e ai poliziotti che sono intervenuti. All'interno dell'abitazione anche il figlioletto di lei e un uomo colto da malore

Firenze, omicidio-suicidio. Uno dei corpi viene portato via (New Press  Photo)

Firenze, omicidio-suicidio. Uno dei corpi viene portato via (New Press Photo)

Assisi (Perugia), 16 marzo 2018 - Momenti di terrore ad Assisi, per una donna e il figlioletto minorenne: un uomo ha sfondato a pugni la porta della casa della sua compagna insultandola e minacciandola di morte. L'uomo è stato poi bloccato e arrestato per resistenza dalla polizia.

Alla scena, come detto, ha assistito anche il figlio minorenne della donna. È stata quest'ultima a chiamare il 113. Giunti sul posto, gli agenti del commissariato hanno trovato la porta d'ingresso aperta con l'infisso divelto e dietro la porta vari mobili che la donna aveva utilizzato per cercare di opporre resistenza. Nella stanza c'era l'uomo in evidente stato di alterazione, che insultava e minacciava di morte contro la compagna e un altro uomo che era stato colto da malore.

Anche i poliziotti - nei confronti dei quali lo stesso si sarebbe vantato di essere un pugile - sarebbero stati minacciati di morte. Dopo uno sputo e un violento spintone ad uno dei due agenti, l'uomo è stato bloccato a fatica e condotto in commissariato dove - riferisce la questura - avrebbe continuato ad inveire con minacce ed insulti contro i poliziotti, uno dei quali ha riportato una distorsione del collo, con una prognosi di guarigione di dieci giorni.

L'uomo identificato in un 47enne pluripregiudicato e in regime di affidamento ai servizi sociali è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e denunciato in stato di libertà per i reati di violazione di domicilio, danneggiamento aggravato, minaccia e lesioni personali. Nel corso dell'udienza di convalida nei suoi confronti sono stati disposti i domiciliari. Sempre secondo quanto riferito dalla polizia, avrebbe raccontato di avere agito per gelosia.