Vince Porta del Monte, vince la storia di Martina, vincono la fede, la speranza, l’amore mentre Madonna Federica Emili (foto grande a destra), in un tripudio di trombe, tamburi e bandiere, è stata proclamata Castellana del Borgo, degna rappresentante della forza e dell’orgoglio del borgo arietano in memoria di quella Margherita Malatesta di Rimini, che fu moglie del conte Carlo Fortebracci.
Vince soprattutto Montone, con la sua splendida festa patrimonio di un’Umbria che profuma di storia e di fede. Si è chiusa così la Rievocazione della Donazione della S. Spina con Porta del Monte che porta in trionfo il Palio, magistralmente realizzato anche quest’anno da Raffaele Bei. Ventisei i punti realizzati dal Monte, che ha avuto il massimo del punteggio con la rappresentazione medievale “Sub tuum praesidium“, premiato in modo particolare per la recitazione dei personaggi oltre che per la scenografia. La struggente preghiera di Martina (foto piccola a destra) in attesa che il suo Vanni torni dalla guerra trova risposta proprio in quella Santa Spina che, portata a Montone dal Conte Carlo, riconsegna alle sue braccia anche il suo amore. Al secondo posto con 24 punti Porta del Borgo vecchio, con una rappresentazione sontuosa, intensa, immaginifica come da sua tradizione; terzo il Verziere con 10 punti e la delicatissima e ben recitata storia di Betta, moglie sfortunata di Braccio Fortebraccio mai divenuta madre. In un borgo gremito di gente il Gran corteo di chiusura con i figuranti in costume, tra cui è spiccato, magnifico, quello della Castellana, rinnovato per l’occasione, presentato in anteprima sabato sera e ieri indossato da Madonna Federica.
Pa.Ip.