Politica? Non per i giovani. Qui l’età media resta alta

Ecco la ’fotografia’ di Comuni e amministratori locali umbri fatta dall’Aur

Poche donne sindaco, età media dei politici elevata e liste civiche che prevalgono sui partiti. E’ la fotografia dei Comuni e degli amministratori locali umbri che ha fatto l’Aur (Agenzia Umbria Ricerche) che ha scandagliato uno a uno i rappresentanti dei 92 comuni.

E allora ecco che tra gli amministratori la rappresentanza di genere è ancora un problema, soprattutto tra i primi cittadini: la percentuale di donne è pari solo al 17,4%, mentre è relativamente più alta tra i membri dei Consigli comunali (34,5%) e delle Giunte (44,9%). L’introduzione del voto a doppia preferenza e delle quote di genere non ha dunque colmato il gender gap. Poi emerge che i consiglieri comunali e i membri dell’esecutivo sono prevalentemente di mezza età (40-49 anni) che aumenta all’aumentare delle responsabilità legate alla carica ricoperta: mentre i consiglieri e gli assessori hanno rispettivamente in media 45,9 e 46,5 anni, i sindaci hanno un’età media di 49,8 anni e nessuno di loro ha meno di trent’anni.

Inoltre la maggior parte dei politici locali umbri ha un diploma di scuola secondaria di secondo grado (48,7%) o un titolo di studio terziario (43,5%). La quota di laureati è maggiore tra gli assessori (47,4%) e tra i sindaci (52,2%).

Per quanto riguarda la loro professione, i dati mostrano che la maggior parte di loro svolge un lavoro altamente specializzato: rispetto ai consiglieri, i sindaci sono più istruiti, più anziani e ricoprono una posizione professionale migliore. La maggior parte di loro svolge infatti una professione intellettuale, scientifica e di elevata specializzazione (25,8% dei consiglieri, 28,2% degli assessori e 45,9% dei sindaci). Questa categoria include, tra gli altri, avvocati, insegnanti, medici, architetti e ingegneri. La percentuale di inattivi, che comprende studenti, pensionati e persone non occupate, ammonta al 16,5% tra i consiglieri, al 9,5% tra gli assessori e al 5,9% tra i sindaci.

Dall’analisi delle caratteristiche sociodemografiche degli amministratori locali umbri si deduce che ci sono gruppi, come le donne e i giovani, che sono solo parzialmente rappresentati nei consigli comunali e negli esecutivi locali.

Confermata l’elevata presenza di liste civiche, soprattutto nei piccoli comuni. Dai dati raccolti emerge che l’81,4% di loro è stato eletto in una lista civica, nonostante, soprattutto nei comuni più piccoli, sia difficile capire se una lista, pur non riportando il nome di alcun partito, possa essere considerata effettivamente tale o se si tratti indirettamente di una lista partitica. Tra i partiti maggiori, invece, pur non superando il 10%, è il Partito Democratico a riportare la percentuale più elevata di eletti (6%), seguito dalla Lega (4,7%) e da Fratelli d’Italia, tra le cui fila è stato eletto solo il 2,7% degli amministratori locali. M.N.