Per "l’antinfluenzale" il bando va a vuoto

La Regione aveva chiesto la fornitura di 97mila dosi per completare la campagna. Ad oggi è stato raggiunto il 69% degli anziani

Migration

di Michele Nucci

Va a vuoto il bando per il recepimento dei vaccini antinfluenzali e quest’anno sarà davvero difficile che una buona fetta degli umbri riescano a vaccinarsi. Al momento, secondo quanto ha riferito alcuni giorni fa il direttore alla Sanità regionale, Claudio Dario, il vaccino è stato somministrato a circa 185mila persone. Ma la Regione ha bisogno ancora di migliaia di dosi per completare la campagna antinfluenzale che, secondo quanto riportato dall’assessore regionale alla Salute, Luca Coletto, dovrebbe completarsi entro la prima settimana di dicembre.

Il nodo però, anche per i vaccini che le farmacie vorrebbero avere a disposizione, è piuttosto difficile da sciogliere. Proprio all’inizio del mese Umbria Salute e Servizi aveva pubblicato un avviso di consultazione preliminare per la fornitura di vaccini alle Aziende sanitarie e a quelle ospedaliere. Si tratta di un fabbisogno totale di 97mila dosi che al momento sono irreperibili sul mercato. La richiesta infatti come detto è andata a vuoto (è scaduta lo scorso 10 novembre dopo la pubblicazione del 27 ottobre) e tutto questo nonostante nel bando si indichi l’opportunità di poter fornire un numero di dosi inferiore.

La ‘partita’ riguarda 16mila dosi per i bambini da 6 mesi a 3 anni, 50mila per la categoria 3-64 anni e per le persone ultra 65enni (31mila). E per questo il bando è stato reiteratolo scorso 13 novembre nella speranza vada in porto e in modo tale da finiere di poter vaccinare alcune categorie a rischio e anche i cittadini che lo richiedano rivolgendosi alle farmacie.

Gli ultimi dati resi noti dalla Regione sono quelli al di ieri per gli over 65, quando risultavano vaccinati 161.582 soggetti (69% della popolazione interessata, su un totale di circa 173mila persone e un obiettivo del 75%),poi al 12 novembre erano 25.883 persone con condizioni di rischio di età compresa tra i 6 mesi e 65 anni (89mila le dosi richieste in origine per questa categoria), 4.160 lavoratori di servizi essenziali più 2.127 familiari di soggetti ad alto rischio. In effetti la Regione a inizio campagna antifluenzale aveva programmato al disponibilità di 262mila dosi (175mila che erano quelle del 2019 più il 50% previsto proprio in virtù di ciò che stabiliva il contratto). In effetti gli umbri rientranti nelle categorie a rischio sono 256mila, mentre il totale fin qui somministrato come detto è di 188mila dosi.