"Pandemia in frenata ma non commettiamo gli stessi errori di un anno fa"

Terapie intensive dell'Umbria vuote da due giorni. Il punto di Rita Commissari, responsabile Anestesia e Rianimazione dell'ospedale di Terni: "Vaccini decisivi"

Umbria, nessun paziente Covid in intensiva

Umbria, nessun paziente Covid in intensiva

Terni, 5 luglio 2021 - Le terapie intensive degli ospedali umbri restano vuote per il secondo giorno consecutivo. Il punto sull'andamento della pandemia con Rita Commissari, responsabile della struttura di Anestesia e Rianimazione dell' Azienda ospedaliera 'Santa Maria' di Terni. “La speranza è che finisca qui, ma sicuramente in autunno ci aspettiamo qualche altro contagiato, seppur con intensità diverse rispetto a quelle dei mesi scorsi”, spiega la dottoressa Commissari, che ha chiaro di chi sia il merito della frenata che sta registrando la pandemia. “Speriamo che tutti si vaccinino e ci siano sempre meno resistenze da questo punto di vista _ continua _ . Il vaccino ci sta dando una mano e lo farà anche nei prossimi mesi. Quello di vaccinarsi e' da considerare un imperativo etico, in ogni caso è l'unico rimedio che abbiamo  per arginare il virus, ovviamente insieme ai giusti comportamenti da adottare e che ormai sono noti a tutti. Il vaccino, resistente anche alla varianti, rimane l'unica arma a disposizione per uscire da questa situazione ed è importante che questo messaggio sia veicolato il più possibile”. “All'ospedale di Terni ormai da settimane non registriamo pazienti in terapia intensiva – aggiunge la dottoressa Commissari _ ma il virus ancora circola e non è stato debellato, quindi servono ancora tutti gli accorgimenti del caso e non va abbassata la guardia. Lo scorso anno dalla seconda metà di agosto a Terni ricominciarono i ricoveri: non commettiamo lo stesso errore”. Stefano Cinaglia