Nonna Adriana spegne 100 candeline: "Una vita dedicata alla famiglia"

Magione, la figlia Vincenzina Locchi: "Ora cerchiamo di restituirle tutto l’affetto che ha saputo darci"

Nonna Adriana spegne 100 candeline: "Una vita dedicata alla famiglia"

Nonna Adriana spegne 100 candeline: "Una vita dedicata alla famiglia"

Una vita dedicata alla famiglia quella di Adriana Pierantoni che ha spento da pochi giorni le 100 candeline. Nata a Bagnara, nel comune di Nocera Umbra, si trasferisce a Magione a seguito del matrimonio con Giuseppe Locchi nel 1950. Un amore che la famiglia di Adriana accolse con gioia e un po’ di dispiacere perché, avendo perso una figlia in giovanissima età, non era facile, per loro, accettare l’idea che Adriana se ne andasse lontana. "Quello tra i miei genitori è stato un grande amore – racconta la figlia Vincenzina Locchi – un matrimonio che ha dato a noi figli una famiglia in cui c’è stata sempre una grande armonia. Si sono conosciuti perché mio padre era camionista e, in quel periodo, lavorava a Bagnara, piccola frazione di Nocera Umbra. La mamma mi ha raccontato che si sono conosciuti ad una fonte che si trova in quella località dove ambedue andavano a rifornirsi di acqua. Si sono sposati a Nocera ed hanno fatto il loro breve viaggio di nozze ad Assisi". Tra i tanti ricordi legati alla Seconda guerra mondiale Adriana ne ricorda uno in particolare. Il padre era il custode della fonte della famosa acqua di Nocera. Un giorno alcuni tedeschi le chiesero di visitare un punto della fonte, forse per qualche azione di sabotaggio, ma Adriana li portò in una parte irrilevante dell’impianto così, per buona fortuna, non fecero niente. Il fratello più piccolo, di appena sedici anni, fu anche deportato in Germania insieme allo zio ma, ambedue, riuscirono a tornare a casa. "Quella di mia madre – racconta ancora Vincenzina – è stata per gran parte una vita in casa ad occuparsi di noi con grande cura per tutto. Ora cerchiamo di restituirle tutto l’affetto che ha saputo darci, che è stato veramente tanto, e quella serenità in cui siamo vissuti che ci fa essere una famiglia molto unita". Anche il primo cittadino ha voluto portare i suoi auguri alla centenaria.