Narni e Amelia sulle barricate per ospedale e servizi

Sit-in dei sindacati pensionati. Petizione con 1800 firme. per reclamare attività. sanitarie e riapertura dell’Inps

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Milleottocento firme raccolte in pochi giorni, per chiedere il pieno funzionamento di ospedali e distretti attualmente aperti di Narni e Amelia, la costruzione del nuovo nosocomio unico di Narni-Amelia e la riapertura degli uffici Inps. Sono le richieste al centro della petizione promossa dai sindacati dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil, che ieri hanno manifestato davanti all’ospedale di Narni consegnando le firme raccolte al sindaco Francesco De Rebotti (nella foto). La stessa iniziativa si ripeterà sabato ad Amelia. "Ci sentiamo cittadini di serie B - affermano i rappresentanti sindacali, illustrando l’iniziativa - ed è per questo che abbiamo voluto raccogliere il forte malcontento che c’è tra la popolazione locale e tradurlo in richieste precise, che abbiamo inoltrato anche alla presidente della Regione e al direttore dell’Inps di Terni”. In particolare i sindacati dei pensionati e 1800 cittadini che hanno firmato la petizione chiedono di "portare a termine secondo le procedure stabilite l’iter per la costruzione del nuovo ospedale, il più grande investimento mai fatto su questo territorio, 60 milioni di euro”.

Inoltre, si chiede di garantire fino all’apertura del nuovo ospedale la "piena funzionalità" di quelli attuali di Narni e Amelia, compresa la "riapertura H24 del primo soccorso", e dei distretti. Infine, i sindacati chiedono "tempi certi" per la costruzione della Casa della Salute di Amelia e la riapertura degli uffici Inps di Amelia e Narni. La mobilitazione è scattata dopo il trasferimento, deciso della Regione, di parte del personale degli ospedali di Narni e Amelia in quello di Spoleto, come noto attrezzato per la gestione dell’emergenza Covid.