Letale il pugno o l’investimento?

PERUGIA

Filippo Limini è morto per un cazzotto come accadde a luglio 2018 a Norcia? Oppure schiacciato dall’auto che l’ha investito fino a sfondargli la testa. Sarà l’autopsia, in programma domani, a dare una risposta. Dal primo esterno svolto all’alba di sabato non è stato possibile capire quale sia la causa del decesso del 24enne spoletino. Il cadavere era steso sull’asfalto, una copiosa fuoriuscita di sangue in prossimità della testa, accanto al cordolo di cemento del marciapiede. Potrebbe quindi aver sbattuto violentemente durante la caduta visto che non si è riuscito a rialzare ma potrebbe essere morto anche a causa dello schiacciamento dell’auto: 1.500 chili che l’hanno devastato. Sul corpo ci sono i segni ben visibili di quattro pneumatici e occorrerà capire se l’auto sia passata due volte sopra il corpo come sembrava inizialmente oppure se - attualmente è l’ipotesi più accreditata - si tratti delle ruote dietro e di quelle davanti (sottosterzo) che hanno lasciato più impronte. Il pm Paolo Abbritti ha incaricato il professor Mauro Bacci, la dottoressa Marta Bianchi e la tossicologa Paola Melai per l’autopsia. La famiglia di Filippo il dottor Sergio Scalise.

Eri.P.