Le sofferenze dei bambini nell’omelia dell’arcivescovo

Monsignor Boccardo richiama guerra e povertà

"Gesù nasce in una povera stalla sporca e maleodorante. È una scena che da troppo tempo vediamo in televisione a proposito di bambini coinvolti nei drammi dell’immigrazione, della miseria e della guerra. E il nostro pensiero raggiunge in particolare i bambini ucraini sottratti alle loro famiglie e deportati in Russia, i bambini palestinesi di Gaza mutilati dalle bombe o ammassati nei campi profughi, i bambini ebrei massacrati da una furia belluina. E in ciascuno di loro riconosciamo il volto dolce e innocente del Figlio di Dio". Con queste parole l’arcivescovo di Spoleto-Norcia e presidente della Ceu, Renato Boccardo, ha avviato l’omelia del giorno di Natale nella Basilica di Spoleto. Le liturgie sono state animate dalla corale della Pievania di San Ponziano. Il servizio all’altare è stato curato dai seminaristi della Diocesi e dai ministranti, coordinati dal cerimoniere arcivescovile don Pier Luigi Morlino. Molti i fedeli che hanno partecipato alle due celebrazioni. A quella del giorno era presente anche il vice presidente del Consiglio comunale di Spoleto, Sergio Grifoni, e il comandante dei carabinieri, capitano Teresa Messore. Ad inizio giornata il presule ha celebrato la messa nell’Hospice la ’Torre sul Colle’ di Spoleto. La Notte di Natale, invece, monsignor Boccardo ha celebrato la messa sempre nel Duomo della Città del Festival.