La ex Fcu si ferma per altri tre mesi: "Sì ai lavori se il servizio migliora"

Cantieri su sicurezza e velocità, stop ai treni per tutta l’estate. I pendolari: ’Ridurre i tempi di percorrenza’

La ex Fcu si ferma per altri tre mesi: "Sì ai lavori se il servizio migliora"

La ex Fcu si ferma per altri tre mesi: "Sì ai lavori se il servizio migliora"

CITTà DI CASTELLO

Tre mesi senza treno, ma poi convogli più veloci e rotaie più sicure: "Bene questi interventi se è vero che andranno ad abbattere i tempi di percorrenza nella nostra tratta", dice Elisa studentessa pendolare di ritorno da Umbertide, appena scesa alla stazione di Città di Castello. "Meno male che iniziano quando la scuola finisce e che comunque il servizio verrà sostituito dai pullman", continua un altro utente del treno che ogni giorno parte alla volta di Perugia. Già perché in vista dei lavori che interessano la linea tra Perugia-Sant’Anna e Città di Castello è stato annunciato un altro stop ai treni per tutto il periodo estivo.

Gli interventi avranno inizio con la fine dell’anno scolastico, il 15 giugno e termineranno poco prima del ritorno sui banchi di scuola, ovvero il 15 settembre. Le corse per tutta l’estate saranno garantire con l’impiego di autobus sostitutivi. Tanto che i primi sopralluoghi – in vista dei cantieri che riguardano la stazione tifernate tra Pinqua e installazione della tecnologia Ertms che consentirà di abbattere i tempi di percorrenza – si sono svolti anche ieri con un gruppo di tecnici presenti in stazione a Città di Castello. Ad annunciare la nuova serie di interventi è stato l’assessore regionale ai trasporti Enrico Melasecche nel corso di un convegno che si è svolto a Umbertide.

Una notizia che, per ora, è stata colta in modo positivo anche dall’associazione Il Mosaico che da tempo segue le questioni legate alla mobilità, da quel 10 settembre 2017 quando venne chiusa per la prima volta la tratta ex Fcu. "In questi anni la Regione si è confrontata con noi spesso – dice Carlo Reali – anche nelle apposite commissioni: finalmente si è passati dalle parole ai fatti. I lavori per la velocizzazione e il completamento della linea non possono che essere accolti con favore. Nel giro di due anni, se tutto procederà come previsto, avremo una linea più efficiente, sicura e magari competitiva, così da alleggerire le strade da mezzi pubblici e favorire ‘il ritorno’ all’uso del mezzo su ferro". Tre mesi di lavori dunque, salvo imprevisti, uno tra tutti l’aumento delle materie prime. Il governo ha stanziato altri 100 milioni che saranno spesi su tutta la tratta da Terni a Sansepolcro per far diventare la Fcu una linea di interesse nazionale. E speriamo che questa sia davvero la volta buona.