L’invenzione che conquistò il premier

L’ingegner Vicarelli ha creato un algoritmo per il monitoraggio delle infrastrutture

Quando è nata la passione per il suo lavoro? "A 8 anni è arrivato il primo computer a casa e ho iniziato a ricopiare storie che avevo sui libri; poi la passione è cresciuta con i videogiochi e, con il tempo, ho capito che mi piaceva programmare. Tutto si è concretizzato quando all’Università ho scelto di fare l’ingegnere informatico". Come è partita l’idea di fare una startup? "Ero al bar dell’Università con un mio amico ingegnere e parlavamo di come catturare ogni minima oscillazione di strutture come ponti, edifici antichi e moderni". Quando e come ha creato la startup che lo ha reso famoso? "Nel 2016. Nei due anni successivi con il mio tema abbiamo creato il progetto del monitoraggio delle infrastrutture; per tutto il 2018 abbiamo sviluppato gli algoritmi di intelligenza artificiale. Ad un evento in Puglia, dove c’era il presidente Conte, abbiamo fatto un passo avanti perché il suo apprezzamento ci ha dato visibilità". Come è stato l’incontro con il Presidente Conte? "Emozionante. La battuta: “Ti porto a Palazzo Chigi”, mi ha fatto molto molto piacere". Progetti futuri? "Usare la stessa tecnologia della mia startup in altri ambiti, ad esempio sanitari, per riconoscere prima le malattie".