È stato il giorno delle firme, quelle con cui i soggetti attuatori, pubblici e imprenditoriali hanno accettato di ricevere i 10 milioni di euro finanziati dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) con Decreto del 24 aprile in favore del Progetto pilota “Sistema Etruria“. Grande la soddisfazione del presidente del Patto Vato Marco Ciarini, che ha portato avanti questa sfida fin dagli albori della progettazione e che ora finalmente vedrà "messi a terra" i 32 progetti imprenditoriali presentati dai privati: 11 sono i progetti finalizzata ad ampliare, aggiornare e innovare l’offerta ricettiva; 7 progetti riguardano l’innovazione tecnologica, commerciale ed organizzativa delle imprese turistiche; 3 progetti puntano a rafforzare un settore in fortissima espansione - quello del wedding tourism - che vede l’area del Patto territoriale Vato leader in Italia in questo segmento; 3 aziende del settore ricettivo e non solo investono direttamente nei servizi di mobilità sostenibile destinate ai turisti; 3 progetti riguardano invece la riqualificazione di attività enogastronomiche dei borghi, così come 3 progetti del settore artigianale e agroalimentare il cui; 2 progetti infine investono direttamente nella riqualificazione urbana e sociale di due comuni, ponendosi in partenariato pubblico privato o comunque in forme di collaborazione.
A questi si accostano i progetti pubblici: decine di interventi di riqualificazione urbana, di miglioramento infrastrutturale e di mobilità. Come, ad esempio, una rete di infrastrutture di servizio per la mobilità dolce di connessione tra i borghi per le città del Trasimeno, per la valorizzazione delle risorse naturali, culturali e del turismo sostenibile. Una vera sfida in termini di visione dell’intero territorio, che intende finalmente parlare una lingua comune facendone un punto di forza.