I positivi salgono a 147: allarme nelle famiglie

Dei diciotto nuovi positivi al Covid registrati ieri in Umbria (attualmente sono 147), ben dodici hanno tra 14 e 24 anni. Vuol dire che il 66% dei nuovi contagi sono giovani e giovanissimi. Si conferma dunque la tendenza agostana, che vuole adolescenti e ventenni come le categorie più colpite. Va detto che la gran parte dei soggetti che hanno contratto il virus ieri, sono stranieri, tra essi un migrante a Terni (che fa parte del micro-focolaio acceso da un operatore) e un turista francese che si trova in un agriturismo a San Venanzo. I cluster, come nei giorni scorsi, sono tutti di rientro dalle vacanze. Attualmente la città con il più alto numero di persone affette da coronavirus è Terni con 37, poi c’è Perugia con 30, 19 ad Assisi, 7 a Bastia, 6 a Foligno, 5 a Passignano e Narni, 4 a Panicale e Todi. Ieri ci sono stati anche due ricoverati in più, facendo così salire il numero a 13, ma in terapia intensiva c’è sempre un solo paziente. Quasi 1.400 i tamponi eseguiti e 1.428 le persone che si trovano attualmente in isolamento.

E preoccupano, oltre ai rientri dai luoghi di vacanza (ormai è inclusa anche la Sardegna) anche i contagi in famiglia che spesso vengono provocati dai giovani. E’ accaduto ad esempio a Terni, dove un 14 enne potrebbe aver contagiato un 61enne e un 34enne all’interno del nucleo familiare. E’ già accaduto in alcuni casi a Perugia e anche al Trasimeno. Ieri inoltre è stato trovato positivo un altro novizio ad Assisi di 21 anni.

Va rilevato inoltre che il 15 marzo scorso, quando la curva dell’epidemia era in ascesa, si rilevava un numero di positivi vicino a quello attuale, anche se la crescita era doppia rispetto ad oggi. E stesso numero (ma con curva discendente) anche a metà maggio. Infine il consigliere regionale Fabio Paparelli denuncia che " i 170 leghisti radunati dal consigliere regionale Pastorelli nella cena conviviale di Assisi così come mostrano ampiamente le foto pubblicate, stanno a dimostrare che non sono state in alcun modo rispettate le normali regole di comportamento imposte dalla pandemia".