Musica, solidarietà e formazione, con uno sguardo privilegato al coinvolgimento delle giovani generazioni e con la consapevolezza del ruolo di promozione sociale della cultura. Ripartono in grande stile i progetti sociali della Fondazione Perugia Musica Classica, realizzato con il prezioso sostegno (economico e di idee) della Fondazione Perugia e presentati ieri a Palazzo Graziani: sono “Musica come Dono“, “Musica per Crescere“ e “Ascolto consapevole“ e per la presidente Anna Calabro (nella foto), affiancata dal direttore artistico Enrico Bronzi sono "il fiore all’occhiello della nostra Fondazione: sono cresciuti nel tempo e hanno contribuito a creare una comunità, sempre più grande ed eterogenea".
“Musica come Dono“, promosso con il Borletti Buitoni Trust è il progetto che porta la musica nei luoghi dove non arriva, per farla vivere a persone che per la condizione di fragilità o svantaggio hanno più difficoltà a usufruirne, come carceri e case di riposo. Si sviluppa come una stagione concertistica che domani propone il Quintetto di Fiati dell’Orchestra da Camera di Perugia al ristorante inclusivo Numero Zero mentre il 12 e 13 novembre vedrà il Duo di Corni dell’Orchestra alla Scuola dell’Infanzia Santa Croce e all’Istituto Suore del Bellocchio.
C’è poi “Musica per crescere“, il progetto promosso per avvicinare le giovani generazioni alla grande musica che dal 2003 ha già offerto oltre 500 concerti per un pubblico di 130mila bambini e ragazzi. Torna con tre nuove produzioni differenziate per fasce d’età e tutte le scuole, infanzia, primarie e secondarie di I e II grado hanno tempo fino al 25 novembre per iscriversi.
La novità è“Ascolto consapevole“ curato da Enrico Bindocci: un progetto di avvicinamento ai concerti dedicato agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, che si svilupperà attraverso una serie di incontri-concerti dove le parole trovano riscontro diretto nelle esecuzioni di brani. Hanno raccontato i progetti Leonardo Ramadori, Simone Frondini, Enrico Bindocci, presenti tra gli altri l’assessore Croce e il direttore di Fondazione Perugia Stazi.