Falcone e la lotta alla mafia . Un lenzuolo ricorda l’impegno

Il telo del Di Betto è stato consegnato al sindaco

Falcone e la lotta alla mafia . Un lenzuolo ricorda l’impegno

Falcone e la lotta alla mafia . Un lenzuolo ricorda l’impegno

Perugia - Anche Perugia ha ricordato il magistrato Giovanni Falcone assassinato a Capaci, il 23 maggio del 1992, insieme alla moglie Francesca Morvillo e agli agenti della scorta Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani. Restano vive la sua eredità morale e professionale e lo dimostrano l’affetto e la commozione tributati al ricordo del magistrato da parte dei cittadini ogni volta che si parla della sua vicenda. Partecipata e sentita ieri la cerimonia di consegna del lenzuolo realizzato dagli studenti dell’Itsituto d’arte Bernardino di Betto al sindaco di Perugia Andrea Romizi, da parte del comandante provinciale dell’arma dei Carabinieri Sergio Molinari e dal questore Fausto Lamparelli. Il telo, come vuole la tradizione, adesso sventola da una delle finestre di palazzo dei Priori, a sottolineare l’impegno del giudice nella lotta alla mafia. Ritrae Falcone e si legge una sua frase, rimasta storica. "Chi tace e piega la testa - recita - muore ogni volta che lo fa". A seguire c’è stata la conferenza alla Notari con gli studenti del Liceo Scientifico Alessi, Liceo Artistico Bernardino Di Betto e Liceo Classico Mariotti. Sono intervenuti il procuratore generale Sergio Sottani, il magistrato Fausto Cardella e l’assessore Leonardo Varsano. L’iniziativa è organizzata dall’associazione culturale Clizia, la Fondazione Falcone di Palermo.