
’Evasione’ in monopattino. In giro di notte sul mini-veicolo ma doveva stare ai domiciliari
Era agli arresti domiciliari, poteva uscire solo di giorno, ma invece se ne andava a zonzo di notte a bordo del suo monopattino: finisce così in carcere dove dovrà terminare di scontare una pena di due anni. Si tratta di un albanese di 33 anni nei confronti dei quali i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Assisi hanno eseguito un provvedimento emesso dall’Ufficio di Sorveglianza di Perugia con il quale è stata disposta la sospensione della misura cautelare della detenzione domiciliare con l’accompagnamento in carcere. L’uomo - questa la motivazione della revoca dei domiciliari - è stato sorpreso, qualche giorno fa, a circolare in orario notturno per le vie cittadine incurante delle restrizioni impostegli dal provvedimento con il quale il Tribunale di Sorveglianza di Perugia lo autorizzava ad allontanarsi dalla propria abitazione esclusivamente in orario diurno. Alla luce della situazione i militari hanno dato vita ad alcuni servizi di controllo e osservazione per verificare la situazione e se venisse rispettato o meno il divieto di uscire se non di giorno. Gli accertamenti hanno consentito di accertare che l’uomo era solito lasciare la dimora dove scontava i domiciliari in orario non consentito, circolando indisturbato a bordo del suo monopattino per le vie cittadine. A seguito dell’ennesima violazione, l’uomo è stato segnalato al Tribunale di Sorveglianza, che ha quindi disposto la revoca della detenzione domiciliare ed il ripristino della detenzione in carcere per l’espiazione del resto della pena, prevista per circa due anni. I militari del Comando Compagnia di Assisi, una volta espletate le formalità di rito previste per tali situazioni e comportamenti, lo hanno arrestato e accompagnato presso carcere di Perugia-Capanne.