
L’intervneto dei vigili del fuoco nell’azienda di Umbertide dove domenica pomeriggio si è verificata l’esplosione
È stata una giornata dedicata ai controlli quella di ieri, con l’Agenzia regionale per la Protezione ambientale impegnata analizzare l’eventuale inquinamento e il deposito di materiale tossici nella zona di Pian D’Assino. L’intervento dei tecnici dell’Arpa fa seguito all’esplosione e all’incendio sviluppatosi domenica all’Irce, importante stabilimento specializzato nella produzione di cavi e conduttori per l’avvolgimento di macchine elettriche.
In via precauzionale, immediatamente dopo il rogo e la nube di fumo nero che ne era derivata, il Comune di Umbertide e quello di Gubbio, con il quale Pian d’Assino confina, hanno emesso un’ ordinanza che, nel raggio di un chilometro allo stabilimento dispone la limitazione delle attività all’aperto, il divieto di raccolta e consumo di prodotti alimentari coltivati; di pascolo degli animali da cortile; di utilizzo di foraggi e cereali coltivati all’esterno per animali; di effettuare manutenzioni straordinarie su impianti di ventilazione meccanica che prelevano aria dall’esterno.
Forte l’appello dell’amministrazione "a rispettare le disposizioni per garantire la sicurezza di tutti". Equivalente l’ordinanza eugubina, che riguarda l’area di chilometro compresa tra strada statale Pian d’Assino ed il confine tra i due territori, che è quasi adiacente alla fabbrica.
Lo stabilimento non ha subìto danni particolari a eccezione dell’impianto di aerazione, responsabile dello scoppio e del conseguente incendio per il quale erano già in programma degli interventi di manutenzione e che comunque dovrà essere sostituito.
L’esplosione, che non ha provocato feriti tra gli operai al lavoro, è avvenuta nel pomeriggio dell’altro ieri: a dare l’allarme intorno alle 16 dopo un forte boato e la colonna di fumo sprigionatasi dalla struttura i residenti della zona che hanno chiamato i carabinieri di Umbertide e i vigili del fuoco.
Sul posto, oltre alla Polizia locale sono giunte quattro squadre dei vigili del fuoco provenienti da Perugia e Città di Castello con autoscale. L’esplosione ha riguardato un condotto di aerazione di forno in quel momento acceso. All’origine un accumulo di sporcizia e solventi all’interno del tubo, avrebbe preso fuoco. I vigili del fuoco, spente le fiamme, per evitare danni ulteriori hanno provveduto al lento raffreddamento dell’impianto proseguito fino a tarda sera.
Pa.Ip.