
"Due Mari", qualcosa si muove. Iniziati i carotaggi per la galleria
Continuano tra i comuni di Città di Castello e San Giustino i sondaggi per la progettazione del tracciato della Due Mari e opere collegate in direzione galleria della Guinza e di aggancio verso la E45. Ieri mattina sono iniziati i carotaggi in una zona che è ricompresa nell’ipotesi di tracciato sul quale sta lavorando Anas, cioè località Passerina-Panicale a nord del comune tifernate. Nelle scorse settimane Anas aveva notificato ai residenti l’arrivo dei tecnici per effettuare i rilievi propedeutici alla definizione del progetto esecutivo sul tratto umbro della superstrada E78.
Gli addetti della ditta incaricata dalla società stradale Anas, in realtà, erano attesi già da aprile. Ieri sono partiti i primi rilievi: il carotaggio in corso è per sondare a oltre 50 metri di profondità (all’interno della collina) lo stato del terreno in previsione della realizzazione di una galleria di collegamento, in base all’ultima ipotesi progettuale. I tecnici lavoreranno per qualche giorno per poi spostarsi nel limitrofo comune di San Giustino dove alcuni terreni anche nella zona di Colle Plinio – un’area delicata per il suo particolare valore paesaggistico e culturale – sono interessati dall’itinerario.
Il comitato Valle del Lama, intanto, è critico e ricorda che "i carotaggi sono stati effettuati ipotizzando un tracciato del tutto diverso da quello su cui si erano accordati i sindaci della zona ignorando le istanze del territorio". L’attuale ipotesi di tracciato si collegherebbe alla E45 all’altezza dell’uscita di Selci-Lama, costeggerebbe l’abitato a nord di Selci-Lama, per poi girare verso sud all’altezza di Colle Plinio e bucare la collina in località Panicale per immettersi da lì nella vallata di Vallurbana e ricongiungersi alla Guinza attraverso un ulteriore traforo. Le operazioni di monitoraggio sono un passaggio propedeutico alla fase operativa della realizzazione delle due corsie della superstrada Due Mari (Lotto 1), ma l’intervento non risulta ancora finanziato. Il comitato Valle del Lama, che rappresenta i residenti e coloro che si preoccupano per il futuro dell’area, oltre che seguire la progettazione e i carotaggi del nuovo lotto, ha inviato una lettera alle amministrazioni comunali e agli enti interessati, esponendo le proprie istanze e preoccupazioni attorno a questa opera. Molti residenti della zona si sono mostrati contrari al progetto, esprimendo preoccupazione per l’impatto ambientale dell’opera e per le condizioni di sicurezza durante i lavori, in special modo nella sp 200 che conduce alla Guinza.