Diciottenne violentata dopo la discoteca

La ragazza ha chiesto aiuto al Pronto soccorso all’alba di domenica, raccontando di essere stata stuprata da un giovane appena conosciuto

Le indagini sono condotte dagli agenti della questura di Perugia

Le indagini sono condotte dagli agenti della questura di Perugia

Perugia, 22 novembre 2022 - Il racconto sembra essere drammaticamente uguale. Un locale, una serata tra amici. Uno sguardo e una nuova conoscenza che nasce in pista. La conoscenza, poi, si rivela un incubo, quando il ragazzo cala la maschera e alle richieste di smetterla fa finta di non capire, di non sentire, convincendosi e cercando di convincere la ragazza che quei suoi “no“ sono un sì camuffato. Succede ancora una volta all’alba di una domenica, di quasi inverno. Ancora una discoteca, ancora una volta due giovanissimi, tanto la presunta vittima che il carnefice. L’ultimo episodio in ordine di tempo risale allo scorso weekend. All’alba di domenica una ragazza appena maggiorenne denuncia di aver subìto una violenza sessuale. Si rivolge al pronto soccorso per essere aiutata, curata e visitata. La violenza si sarebbe consumata poco prima del suo arrivo al Santa Maria della Misericordia nei pressi di un locale della prima periferia di Perugia. Secondo quanto è stato possibile appurare, la ragazza avrebbe conosciuto il presunto aggressore proprio quella sera.

Quando i due si sarebbero appartati, si sarebbe consumata la violenza. Inutili, come detto, i tentativi della ragazza di sottrarsi e di far desistere il presunto aggressore. Di cui la giovane sarebbe riuscita a fornire una descrizione sommaria per quanto, come detto, la conoscenza era estremamente fresca. Sull’accaduto indaga la polizia. A dare man forte alle ricerche potrebbero arrivare le immagini delle telecamere di sicurezza del locale e degli immobili circostanti, in una zona di capannoni e aziende. Un mese scarso fa, all’altro capo della città, un episodio che per molto aspetti si assomiglia. La vittima, in quel caso, è una ragazza ancora minorenne che, convinta dalle amiche, ha chiesto aiuto ai familiari e insieme sono andati al pronto soccorso, attivando, in questo caso come nell’altro, le procedure specifiche in questi casi.

Anche la giovanissima che avrebbe subito violenza a ottobre avrebbe conosciuto il suo aggressore mentre era in pista. Una simpatia che sarebbe degenerata nel peggiore dei modi quando i due ragazzi si sarebbero appartati nel parcheggio del locale, dove il ragazzo avrebbe abusato della ragazza, costringendola con la forza. La Procura della Repubblica, che aveva aperto un fascicolo contro ignoti, aveva escluso l’uso di sostanze psicotrope o droghe, come quella dello stupro, mentre gli accertamenti medici avrebbero fornito riscontri al racconto della giovanissima. Solo la settimana prima ancora una violenza di cui, secondo quanto accertato, sarebbero rimaste vittime più ragazze. Per quei fatti è stato arrestato il gestore di un locale di Città della Pieve, a cui gli inquirenti contestavano di aver fatto ubriacare e di aver abusato di una ventenne, approfittando proprio del fatto che fosse ubriaca e, anzi, continuando a farla bere. Alla denuncia della ragazza, si erano aggiunte quelle di altre tre giovanissime che quella stessa sera avrebbero subito molestie e palpeggiamenti dallo stesso uomo.

In quindici giorni terribili, anche la violenza sessuale che una 35enne aveva denunciato di aver subito in casa dall’ex compagno con il quale si erano rivisti dopo che l’uomo aveva avanzato un pretesto apparentemente innocuo. A distanza di un mese, l’incubo violenze sessuali sembra riproporsi.