Transennato il lato destro di via Calderini. Sono intervenuti i Vigili del fuoc
Perugia, 3 giugno 2021 - L’acropoli si è svegliata con le transenne in via Calderini (lato destro a scendere). Intorno a mezzanotte di martedì si è staccato l’intonaco di una finestra al primo piano del palazzo che ospita una lunga serie di negozi. I pezzi di calcinaccio, piuttosto grandi, sono ancora a terra sotto gli occhi spaventati dei passanti. Sono precipitati in corrispondenza dell’ingresso di 4 attività commerciali: la gioielleria Pagana, la profumeria Grazia, la boutique via Pinella e la birreria Jolly Roger. Le transenne arrivano fino alle vetrine di Biagini. "Ho seguito tutta la dinamica del crollo – racconta “Celentano“, titolare di un locale di piazza Danti –. Il cornicione è venuto giù intorno alle 23-24. Sono accorsi i vigili del Fuoco che hanno lavorato fino a notte fonda. Poi il cantiere comunale ha provveduto ad installare le protezioni per impedire il passaggio dei pedoni".
«Poteva finire in tragedia – osserva una commessa della zona –. I pezzi di intonaco sono piuttosto grandi e se finivano in testa a qualche passante non so come finiva. Per fortuna i negozi erano chiusi e anche il pub per ragioni di coprifuoco aveva ormai abbassato le saracinesche. Non oso pensare cosa sarebbe potuto succedere se il cornicione si staccava qualche ora prima. Non è la prima volta che succede. In precedenza si era staccata un’altra parte dell’edificio, in corrispondenza dell’ex edicola di Isidori".
L’accaduto riapre il dibattito sul decoro urbano e sulla necessità di una manutenzione periodica degli edifici (pubblici e privati) , non solo da un punto di vista estetico, ma anche in materia di sicurezza. Quanto alla dinamica degli interventi, i caschi rossi hanno provveduto poi a chiudere tutte le persiane in legno dello storico edificio, verificare la tenuta dell’intonaco e controllare il fissaggio delle tegole del tetto. Sul posto anche la polizia locale che ha chiuso il traffico della strada per circa un’ora, tempo necessario per l’intera operazione. "Nessuna conseguenza per l’incolumità pubblica – nota un residente –. Il coprifuoco ha per fortuna evitato conseguenze ben più gravi, in una via solitamente molto frequentata dalla movida dei giovani".
Silvia Angelici