Italia Nostra e associazione Colle della Trinità di nuovo in pressing sulla necessità di tutelare il parco della Trinità dalla minaccia di una eventuale cessione ai privati da parte della Regione. "Salvare i Comuni e portare conseguente beneficio alla collettività -scrivono le due associazioni – con la vendita del “verde“ potrebbero avere conseguenze negative direttamente per la popolazione. Ci riferiamo alla ipotizzata vendita del parco Colle della Trinità, che, qualora avvenisse, limiterebbe la fruizione del bene pubblico e i numerosi frequentatori si troverebbero di fronte a divieti e limitazioni, dai quali trarrebbero sicuramente numerosi svantaggi. Se, come si legge nella stampa, la chiusura in pareggio della liquidazione unica delle Comunità Montane ha un orizzonte temporale di altri 5 anni, facciamo notare che l’assenza di un Ente proprietario responsabile della gestione e della manutenzione del parco danneggia notevolmente l’area di grande pregio e in particolare la copertura vegetale che va incontro ad inevitabile degrado. Questo parco – concludono - deve infatti restare di proprietà pubblica, e cioè della Regione, che in tal modo accorperebbe le residuali particelle (F.30 part.1494 e part. 1455) alle altre già acquisite in precedenza, evitando qualunque smembramento (e quindi vendite frazionate), che determinerebbe la fine del polmone verde, punto di ritrovo e di svago di tanti cittadini. Si confida che questa istanza – conclude Luigi Fressoia (Italia Nostra) trovi sensibile accoglimento e che il liquidatore, che con tanta solerzia e competenza ha preso in mano la situazione sia determinato a portare a termine con successo l’impegnativo compito assegnatogli".
CronacaColle della Trinità "Garanzie per il parco. Un polmone verde a beneficio di tutti"