Assalto notturno alla gioielleria. Porta sfondata con un’auto rubata

Banditi a volto coperto minacciano la proprietaria, che abita al piano superiore, e fuggono col bottino

Assalto notturno alla gioielleria. Porta sfondata con un’auto rubata

Assalto notturno alla gioielleria. Porta sfondata con un’auto rubata

Sfondano l’ingresso della gioielleria con un’auto, rubano preziosi per un valore non inferiore ai centomila euro, poi si danno alla fuga con un’altra auto rubata. Il clamoroso furto è avvenuto nella notte tra lunedì e martedì a Corso Garibaldi, nella gioielleria Tomasini Francia, in pieno centro . Ad agire sarebbero state quattro persone con il volto travisato. Il colpo è stato messo a segno alle 2, mentre su Spoleto si stava abbattendo un forte temporale. Secondo una prima ricostruzione dei fatti i malviventi, favoriti anche dal buio perché l’illuminazione pubblica era saltata, hanno raggiunto la gioielleria lungo Corso Garibaldi e con un frullino hanno tagliato le inferiate esterne, poi con un’auto, una Fiat Punto, risultata rubata nel parcheggio di un supermercato a Spoleto, hanno sfondato la porta d’ingresso: è scattato immediatamente anche l’allarme. Il rumore ha svegliato i proprietari che abitano proprio sopra alla gioielleria. La signora Giuliana Tomasini ha raccontato di essersi affacciata dalla finestra, intimando ai malviventi di fermarsi, ma è stata minacciata e le è stato ordinato di rientrare in casa. Appena quattro minuti per fare razzia di tutti i gioielli a portata di mano per poi darsi alla fuga con un’altra auto di grossa cilindrata risultata sempre rubata. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Spoleto, coordinati dal capitano Teresa Messore, ma i banditi avevano già fatto perdere le proprie tracce. Il bottino è in fase di quantificazione, ma come detto non inferiore ai centomila euro.

I malviventi fortunatamente non sono riusciti a raggiungere la cassaforte, dove sono custoditi i gioielli di maggior valore. Sul posto sono stati eseguiti gli accertamenti per tentare di individuare i banditi . Il furto sembra essere stato ampiamente premeditato e pianificato nel minimo dettaglio. Particolarmente utili per l’indagine potrebbero essere le immagini delle telecamere di sorveglianza della gioielleria o di altre attività commerciali vicine. Proprio in prossimità del luogo del furto sono installate anche alcune telecamere del sistema di sorveglianza del Comune che però sono fuori uso già da diverso tempo. I carabinieri avrebbero già acquisito anche un video girato con un cellulare da una persona che abita nelle vicinanze della gioielleria e che è riuscito a riprendere i ladri in azione.