REDAZIONE UMBRIA

Al via ’Altrocioccolato’. In centro sessanta stand

Aperta la manifestazione dedicata all’equosolidale. Tra musica di strada. e laboratori didattici.

L’inaugurazione di Altrocioccolato che torna ad animare il centro storico di Città di Castello dopo un anno di stop

L’inaugurazione di Altrocioccolato che torna ad animare il centro storico di Città di Castello dopo un anno di stop

CITTÀ DI CASTELLO – Sin dalla mattina una serie di incontri con le scuole, poi gli ultimi ritocchi e nel pomeriggio di ieri il taglio del nastro dell’edizione 2024 di Altrocioccolato, la manifestazione dedicata al cacao equo solidale che approfondisce anche tematiche di stretta attualità. Al grido di "Pane, pace e cioccolata" si è aperta in centro storico la vetrina di Altrocioccolato, la manifestazione promossa dall’associazione Umbria Equosolidale, che fino a domani porta in centro storico tante bontà al gusto di cacao, artigianato, progetti ed eventi (tutto a ingresso gratuito). Autorità e promotori, artisti e volontari ieri sera al taglio del nastro di questa edizione che torna dopo un anno di stop nel centro di Città di Castello dove accoglie oltre sessanta stand con i prodotti del commercio equo e degli artigiani del cioccolato provenienti da tutta Italia; cinquanta tra musicisti e artisti di strada che si esibiranno in contemporanea su tre diversi palchi e postazioni. Inoltre, laboratori didattici per bambini che arriveranno a coinvolgere mille studenti e ancora, mostre, dibattiti, proiezioni incontri con le scuole. In tutto un centinaio i volontari coinvolti. Protagonista il cioccolato artigianale, equosolidale e biologico: "Quello buono due volte – ricordano gli organizzatori – buono per i consumatori perché fatto con materie prime di alta qualità e con lavorazioni artigianali; buono perché rispetta il lavoro di agricoltori e produttori. Un progetto, quello di Altrocioccolato, che va oltre l’evento e che punta a valorizzare, con iniziative e azioni concrete, produzioni sostenibili legate al mondo del cacao per offrire ai visitatori prodotti e progetti dai forti contenuti, senza un’economia di predazione delle risorse dei Paesi più poveri", aggiungono infine ricordano il senso di questa manifestazione.