
"E' l'unica arma che ha in mano"
Per il professor Romano Prodi, dopo l'attacco degli Stati Uniti all'Iran "con molta probabilità si aprirà un periodo di terrorismo, perché è l'unica arma che ha in mano l'Iran".
Nel corso della presentazione del libro 'La pace difficile. Diari di un ambasciatore a Mosca' di Giorgio Starace, nella sede di Nomisma a Bologna, Prodi ha sottolineato come dopo il blitz americano "i piloti che per 37 ore hanno viaggiato e hanno messo le bombe in Iran in profondità diventano eroi nazionali e il progetto 'Make American Great Again' diventerà ancora più forte" e con esso "la risposta della Cina e della Russia diventeranno ancora più forti".
"Se non c'è un accordo effettivo tra gli autocrati" alla guida degli Stati Uniti, della Russia e della Cina "Teheran non ha più voce", ha concluso.