Ristori per le aziende alluvionate. Da oggi attivo lo sportello Sismet

Via alle richieste. La platea delle aziende che ne hanno diritto ampliata anche alla filiera dell’export

Ristori per le aziende alluvionate. Da oggi attivo lo sportello Sismet

Ristori per le aziende alluvionate. Da oggi attivo lo sportello Sismet

Boccata d’ossigeno per le aziende toscane danneggiate dall’alluvione del 2 novembre scorso. Da oggi è attivo il portale di Simest, la Società del gruppo Cassa Depositi e Prestiti - Cdp che sostiene la crescita delle imprese italiane nel mondo, per la presentazione delle domande relative alla richiesta di contributi a fondo perduto riservati alle imprese toscane invase da acqua e fango in seguito alla tempesta Ciaran. La platea delle imprese che potranno farne richiesta è stata ampliata: la misura interesserà non soltanto le aziende esportatrici, ma anche quelle non direttamente esportatrici ma afferenti a una filiera produttiva a vocazione estera. Un dettaglio importante per il distretto pratese. Di certo si può leggere come una risposta concreta alle richieste avanzate dagli imprenditori e dai loro rappresentanti al ministro Antonio Tajani durante l’incontro avvenuto nella sala del consiglio comunale a Prato subito dopo l’alluvione. In quell’occasione il ministro degli Esteri aveva fatto sapere di mettere a disposizione 100 milioni a fondo perduto. Ai 100 milioni si aggiungono altri 200 milioni di prestiti agevolati oltre alla moratoria per le rate dei prestiti Sace. Le risorse gestite da Simest per conto del Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale sono destinate all’erogazione dei ristori per danni materiali subiti su beni mobili ed immobili, come fabbricati, attrezzature, macchinari, impianti, automezzi e scorte.

Possono accedere ai fondi le aziende di tutte le dimensioni che abbiano sede operativa o unità locali nei comuni e nelle frazioni colpite dall’alluvione e che abbiano registrato nell’ultimo esercizio disponibile un fatturato export di almeno il 3%.

Come detto, l’accesso ai contributi a fondo perduto è esteso - sia per le imprese colpite dall’alluvione in Toscana sia per quelle colpite dagli eventi alluvionali di maggio 2023 in Emilia Romagna e territori limitrofi - alle imprese non direttamente esportatrici, ma afferenti a una filiera produttiva a vocazione esportatrice e il cui fatturato derivi da comprovate operazioni nei confronti delle imprese operative nei mercati esteri.

Ciascuna impresa potrà richiedere un importo massimo complessivo fino a 5 milioni di euro. Il bando resta a disposizione degli imprenditori dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18. Oltre al vincolo dell’export pari ad almeno il 3% o in alternativa di un codice Ateco produttivo e almeno del 10% del proprio fatturato totale realizzato complessivamente verso una o più imprese clienti esportatrici, è richiesta una perizia asseverata redatta da un perito che certifichi i danni materiali dovuti all’alluvione.

Le domande possono essere presentate sul portale dedicato all’indirizzo simest.it.

Come fanno sapere da Simest, la concessione dei contributi sarà disposta secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande con documentazione completa, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili.

Le aziende interessate possono richiedere maggiori informazioni o segnalare le proprie esigenze chiamando il numero verde di Simest (800.020.030) o inviando una mail all’indirizzo [email protected].

Sara Bessi