Sanremo 2021, il fascino discreto delle cover

Gli ospiti degli artisti in gara si sono dimostrati un valore aggiunto

Francesco Renga e Casadilego

Francesco Renga e Casadilego

Sanremo, 5 marzo 2021 - Chi ha avuto la pazienza di seguire la nostra lunga diretta, avrà forse visto che abbiamo dato pochissime insufficienze agli artisti in gara. Non è che siamo diventati buoni, per carità, ma l'idea della versione personale di un brano di altri (la cosiddetta cover) porta l'interprete ad affrontare un altro mondo musicale. Certo anche qui c'è una classifica grazie ai voti dei professori d'orchestra che pesa sul risultato finale, il festival però è vinto dalla canzone in gara e non dalla cover. Piuttosto, grazie agli ospiti chiamati dai cantanti c'è stata l'occasione di rivedere sul palco musicisti spesso ignorati dalla Tv e dalle radio commerciali.

Pensiamo ad Alberto Radius che ha fatto la storia del funky italiano, i Neri per Caso e la loro classe nel canto a cappella, Samuele Bersani e il suo cantautorato pieno di stile, Poi le sorprese come il quartetto femminile Le Deva, la Mandolin Napoli Orchestra, e Peter Plicher che con gli Extraliscio ha eseguito uno strumento raro. Sorprese che non citiamo a caso: la graduatoria della serata ha visto prevalere Ermal Meta (con la Mandolin Orchestra), davanti a Orietta Berti (con Le Deva) ed Extraliscio. Alla fine Ermal Meta è sempre più in testa dopo la somma delle graduatorie. Non conosciamo il distacco di Annalisa (seconda), ma i pronostici sono meno aperti di ieri.