Il gala del jazz nella notte di Anzio

Dieci musicisti da tutto il mondo si incontrano per una serata unica con quattro sax tenori in evidenza

I quattro solisti di sax tenore insieme sul palco di Anzio (foto Sebastian Wołosz)

I quattro solisti di sax tenore insieme sul palco di Anzio (foto Sebastian Wołosz)

Anzio (Roma), 9 luglio 2021 - A Night in Anzio ha rappresentato un esperimento, un modo di coinvolgere musicisti di vari paesi in una serata da godere in un periodo post pandemico (ci auguriamo). Non un vero e proprio progetto per il quale si studiano più serate, ma un modo di intendere il jazz come scambio di esperienze e modo di vedere il concetto di sonorità. L'idea è stata lanciata dal tenorista polacco Sylwester Ostrowski con la collaborazione del chitarrista italiano Francesco Bruno, che abita nella località in provincia di Roma. Il luogo individuato è stato un club sul mare, l'Abbraccio con uno spazio apposito per i concerti. Gli altri musicisti partecipanti alla serata, tutti provenienti da varie nazioni, erano Igor Butman (Russia), sax tenore, Camille Thurman (Usa), voce e sax tenore,  Alexander Beets (Paesi Bassi), sax tenore, Freddie Hendrix (Usa), tromba, Jakub “Mizer” Mizeracki (Polonia), chitarra, Albert Bover (Spagna). pianoforte, Endea Owens (Usa), contrabbasso e Owen Hart jr (Usa) alla batteria.

Il repertorio scelto, tra originali e standard, ha seguito una linea musicale di omaggio al bop e a una composizione che conseguentemente ne seguiva la linea strutturale. Il fatto di non presentare soluzioni stilistiche nuove o sperimentali non ha certo condizionato il risultato musicale della serata. Anzi ha contribuito ad ascoltare come scuole diverse leggano e reinterpretino insieme la stessa linea musicale. Lo strumento principe della serata è stato il sax tenore con i quattro solisti che si sono alternati nei vari brani: Thuman è anche una bravissima cantante, menre Butman ha lanciato le proprie note verso momenti virtuosistici  senza dimenticare la cantabilità del brano (in Our Day Will Come), Beets ha invece virato sull'eleganza per caratterizzare uno standard quale Sunny. Entusiasmante è poi stata la proposta di Cheese Cake di Dexter Gordon con i quattro tenoristi insieme ad alternare una sezione compatta ai momenti solisti.  Tra i protagonisti  non possiamo non citare Hendrix alla tromba. In Italia siamo abituati ai suoni melodici, soffusi della nostra ottima scuola che spesso si rivolge al flicorno per evidenziarli.

Nel suo caso invece abbiamo ascoltato una brillantezza e un'energia che modernizza una tradizione molto forte con risultati di grande impatto sonoro con conseguente coinvolgimento del pubblico, E anche la sezione ritmica non è stata da meno con la potenza della contrabbassista Owens e i giusto equilibrio tra precisione e fantasia del batterista Hart. E' doveroso anche ricordare Francesco Bruno, che con Voyage ha incrociato il suo stile con quello del giovane collega polacco Mizeracki. Gran finale con Now's The Time di Charlie Parker e aria di festa con soddisfazione di tutti, ma soprattutto di Ostrowski, un perfetto padrone di casa sul palco e un direttore musicale autorevole e generoso con i colleghi. Per gli interessati ci sarà lo streaming del concerto a partire dal 14 luglio sulla piattaforma Jazz Corner.