Era attesa tra ieri e oggi la risposta del presidente federale Gabriele Gravina alla lettera inviata dal sindaco di Siena Luigi De Mossi alla Figc e, per conoscenza, alla Lnd per l’ammissione, in esubero, del Siena calcio – inteso come una nuova società – al prossimo campionato di serie D. In realtà ci sarà da aspettare ancora qualche giorno. Gravina farà arrivare la sua missiva sulla scrivania del primo cittadino appena sarà ufficializzata l’esclusione dalla serie C della Robur Siena di Anna Durio così come prevede la normativa di riferimento (per adesso di ufficiale c’è solo la mancata iscrizione del club alla Lega Pro). Un passaggio che richiede qualche giorno: la comunicazione della Federazione è comunque attesa entro la fine della settimana. Una comunicazione fondamentale per il futuro del calcio bianconero. In essa infatti si darà l’ok all’iscrizione al campionato di serie D (quella al campionato di Eccellenza è inserita, ‘di default’, nella lettera già inviata a Gravina), detterà le tempistiche entro cui il sindaco dovrà scegliere a chi affidare il futuro del Siena e quelle relative all’iscrizione con una serie di punti a cui dovrà attenersi il progetto dei nuovi proprietari. Per adesso si sono fatti avanti quattro acquirenti, compresi gli armeni: si parla di gruppi che fanno capo a uomini di calcio dal nome anche noto che già in passato si erano interessati alla Robur. Contatti, per adesso, visto che il sindaco De Mossi, potrà analizzare dettagliatamente le candidature solo una volta ricevuta la risposta da Gravina. Con così poco tempo a disposizione viene da sé che chiunque arriverà dovrà avere le idee molto chiare e un organigramma, sia societario che sportivo costituito: manca poco più di un mese all’inizio del campionato. Per quanto riguarda le giovanili – nella richiesta alla Figc il primo cittadino ha espresso la volontà di partecipare ai campionati Juniores nazionali o se non sarà possibile, regionali, Allievi e Giovanissimi – la speranza è che i ragazzi decidano di prendersi un po’ di tempo, in attesa della ripartenza bianconera.
Angela Gorellini