"La Robur è forte e unita, può arrivare in alto"

Il centrocampista Picchi: "Domenica al Franchi c’è la Reggiana, bisogna lottare l’uno per l’altro e andare tutti nella stessa direzione"

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E’ deciso, Alberto Picchi. "Siamo una squadra forte, siamo un gruppo forte di amici, di grandi lavoratori, guidati da un ottimo staff". Il centrocampista, tesserato nell’ultimo giorno di mercato, nutre grande fiducia nella Robur targata Pagliuca, lui che il mister lo conosce bene. E la fiducia che il Siena ha riposto in lui, vuole ripagarla in campo.

Ad Ancona è arrivato un buon pareggio.

"Sapevamo di affrontare una squadra forte e abbiamo interpretato la partita nella maniera giusta, con personalità. Abbiamo giocato 90 ottimi minuti e abbiamo portato a casa un gran punto. Che ci va anche stretto, perché volevamo vincere, ma va bene così".

Domenica al Franchi c’è la Reggiana.

"Lo sappiamo che sono una squadra di assoluto valore, ma non per questo dobbiamo scendere in campo pensando di aver già perso. Anche noi siamo forti. Poi è la prima in casa: ci teniamo a far felici noi stessi, i tifosi, lo staff, i dirigenti, tutti".

A fine campionato si è trovato senza squadra. Poi è arrivata la chiamata del Siena che dopo un periodo di prova l’ha tesserata.

"E’ stata la prima volta che mi sono trovato in questa situazione. Se dico che l’ho vissuta bene sarebbe una bugia. Ma ho cercato di non pensare a trovare o non trovare una sistemazione. Sono sempre stato fiducioso e alla fine non mi è andata poi male… In carriera ho vissuto tanti grossi infortuni, quindi la società ha valutato come stessi fisicamente. Ma in estate ho lavorato su di me a 360 gradi, mi sono allenato, curando gli aspetti in cui ero carente. Adesso dovrò seguire un programma, dovrò lavorare quanto e più degli altri per trovare la migliore forma fisica il prima possibile. Non devo lasciare nulla al caso, da giovane l’ho fatto. Ho vissuto anni di grazia, ho vestito la maglia della nazionale, ho debuttato in serie B (con l’Empoli, ndr). Poi mi sono fermato. Maturando ho capito che se tralascio anche un dettaglio poi ne subisco le conseguenze. Devo stare attento a tutto, senza ansie però. Spero di arrivare in serie A".

Quanto ha influito la presenza di Pagliuca nel suo arrivo?

"Mi conosceva, mi ha voluto a Lucca l’anno scorso. Ci lega un bel rapporto: ha una grandissima fiducia in me, spero di ripagarla".

A centrocampo c’è tanta concorrenza.

"E’ sicuramente uno stimolo in più, le sfide a chi non piacciono? Più concorrenza c’è, più ognuno esprime il potenziale al massimo. Questo fa solo bene al gruppo".

Dove può arrivare il Siena?

"Ripeto, siamo una squadra forte e unita e l’unità è di sicuro un valore aggiunto. Una rosa può essere composta anche da 24 giocatori fortissimi ma se non c’è sintonia non va da nessuna parte. Bisogna lottare l’uno per l’altro, andare tutti, chi gioca e chi non gioca, nella stessa direzione, dobbiamo essere una cosa sola, per il bene del Siena. Dobbiamo dare il masso per arrivare il più in alto possibile. Con umiltà".

Angela Gorellini