Il Poggibonsi non intende fermarsi più Domenica la trasferta a casa Ponsacco Calderini: "Servirà grande concentrazione"

POGGIBONSI

di Paolo Bartalini

Poggibonsi pronto a dedicare le sue attenzioni alla partita esterna in programma domenica prossima con i Mobilieri Ponsacco. "Un campo difficile per affrontare una formazione reduce dalla felice conquista di un poker esterno, con il Trestina, e per questo decisa a far valere la sua carica – osserva il tecnico dei Leoni, Stefano Calderini (nella foto) – e così dovrà essere comunque anche da parte nostra. Occorre arrivare concentrati all’impegno in trasferta, sapendo delle caratteristiche di una sfida i cui esiti saranno legati essenzialmente alla determinazione e all’idea di giocare su tutti i palloni. Chi dimostrerà nei novanta minuti di avere più fame e maggiore desiderio agonistico, farà sua la gara. E’ il mio pensiero".

Mister Calderini e i componenti dello staff tecnico sono intenti in questo periodo anche nel valutare le condizioni generali del collettivo dal profilo fisico. Non è escluso il ritorno fra i pali di Pacini – si attendono i riscontri a livello sanitario dopo lo stop causato dal fastidio muscolare della scorsa settimana – che in previsione del recente match allo Stefano Lotti con il Montespaccato aveva ceduto la maglia numero 1 al più giovane collega Michelangelo Bruni. Classe 2004, Bruni è stato protagonista di una buona prestazione all’esordio in campionato (a venti giorni di distanza dall’appuntamento di Coppa Italia a Prato vissuto da titolare) con i colori del Poggibonsi. "La squadra nel suo insieme mi è stata davvero di grande aiuto - afferma il diciottenne estremo difensore, già in forza allo Scandicci - trasmettendomi una valida dose di serenità. Un ingrediente imprescindibile, quando sei sul rettangolo a protezione della porta del tuo gruppo. E in più Pacini mi ha offerto consigli preziosi, suggerimenti dei quali ho cercato di fare tesoro nel conto alla rovescia per l’incontro con il Montespaccato. Per me Francesco, con la sua esperienza e le sue qualità, rappresenta senza dubbio un esempio: abbiamo un ottimo rapporto. Devo i miei miglioramenti anche al fatto di seguire da vicino - conclude Bruni - il suo modo di lavorare durante gli allenamenti".