Nicoletta, la mental coach: dai successi di Brio all'oro olimpico di Jacobs

Romanazzi è stata anche a fianco del fantino Andrea Mari, scomparso il 17 maggio scorso, nella sua carriera strepitosa

Nicoletta Romanazzi con Brio

Nicoletta Romanazzi con Brio

Siena, 2 agosto 2021 - C’è un nome che Siena conosce bene dietro l’impresa che ieri ha commosso e reso orgogliosa l’Italia, la conquista dell’oro olimpico nei 100 metri piani da parte di Marcell Jacobs. Sì, perché da circa un anno a seguire l’atleta che in semifinale ha realizzato il record europeo, regalando poi al Paese la gloria in una specialità che sembrava preclusa ai nostri colori, è Nicoletta Romanazzi.

Di professione mental coach. Proprio la professionista che ha lavorato per anni con Andrea Mari, detto Brio, il fantino che tutta Siena amava e ancora ricorda con immenso affetto. «Non posso credere che tu non ci sia più! Solo due mesi fa – scriveva Romanazzi all’indomani dell’incidente in cui Brio ha perso la vita – dovevamo incontrarci per scrivere insieme quel capitolo del mio libro che avrebbe raccontato gli otto anni di straordinario lavoro e i 4 Palii vinti insieme. Proprio quei giorni Siena è diventata zona rossa e non ci siamo riusciti. Avevamo tanto di cui parlare. Non me ne faccio una ragione».

Insieme alle parole un video con il fantino, le foto dopo i successi nel Drago e nella Torre, nella Civetta, quest’ultimo fondamentale perché arrivava dopo lo stop legato all’infortunio. Una grande motivatrice, Nicoletta, che tante dirigenze paliesche e addetti ai lavori a Siena conoscono ed apprezzano. A molti atleti che la mental coach seguiva raccontava di quel rapporto professionale speciale con Andrea Mari. Chissà se l’ha fatto anche con Jacobs al quale ha insegnato come gestire pressioni e aspettative. Soprattutto l’ha aiutato a superare lo choc per l’abbandono del padre. Per questo il campione, che l’aveva sentita al mattino, l’ha ringraziata in televisione subito dopo lo sprint olimpico.