
Tir rimane incastrato. Via Nova va in tilt
Una città divisa in due, ancora una volta. Sono state cinque le ore di blocco della via Nova. Da ieri alle 7.30 fino alle 12,30, quando la viabilità ha ripreso nuovamente il suo flusso, seppur a senso unico alternato dal semaforo, dati i lavori di messa in sicurezza. Questo sicuramente sarà uno di quei dossier che il nuovo sindaco dovrà affrontare. Il motivo del blocco non è nuovo: l’ennesimo tir che non curandosi dei cartelli e dei divieti è transitato da via Livini e non dalle Lellere. Al ‘lampeggiatore’ (davanti all’attraversamento del parcheggio del Torrione) e nei pressi dell’attraversamento della rotonda della Fabbrichina sono state posizionate delle barriere new jersey di plastica per restringere la carreggiata e quindi non far transitare tir e veicoli pesanti. Ieri si è incastrato un autoarticolato polacco carico di sale, che arrivava dalle Saline di Volterra, andando verso Colle Bassa. Trasportava ben 24.500 kg di sale. Le ruote si sono incastrate nella fossetta che costeggia il muro del seminario di San Francesco. Intervento tempestivo di polizia municipale di Colle e i Vigili del fuoco del distaccamento di Campostaggia. A sbrogliare la situazione è arrivata una ditta privata. Un autogru ha sollevato la parte posteriore del tir liberando le ruote dalla fossetta e trainandolo fino all’ultima curva del seminario. In quell’area il tir ha potuto fare manovra allontanandosi dalla parte opposta. L’intervento con l’autogru è stato a carico del proprietario del tir. Il blocco registrato ieri rende ancora più stringente una proposta: eliminare il senso unico alternato all’altezza di via Livini e trasformare l’intera via Nova in un senso unico a salire, dal parcheggio di Bacìo fino a quello del Torrione.
Lodovico Andreucci