La scuola ’Sclavo’ sarà abbattuta e ricostruita

Tre milioni e mezzo di finanziamenti statali per i lavori nei plessi scolastici di Ginestreto, Santa Marta, Simone Martini e all’Acquacalda

Migration

Oltre 3 milioni e mezzo di euro per le scuole. E’ la cifra ottenuta dal Comune di Siena da parte dello Stato che verrà destinata a investimenti relativi a opere di messa in sicurezza degli edifici e del territorio, in particolare per quanto riguarda alcune strutture scolastiche. Per legge è stata infatti prevista per l’anno in corso, l’assegnazione di contributi ai Comuni per questo tipo di investimenti. In totale il Comune di Siena ha ottenuto, per la precisione, 3 milioni e 695mila euro.

Il Comune di Siena ha ottenuto finanziamenti relativi ai progetti per la ristrutturazione della scuola Sclavo (1.765.000 euro); l’adeguamento antisimico della scuola Ginestreto (380mila euro); l’adeguamento antisismico della scuola Santa Marta (400.000 euro); l’adeguamento antisimico della scuola Simone Martini (650mila euro); l’adeguamento antisismico della scuola Acquacalda (250mila euro) e per l’efficientamento energetico sempre della scuola Santa Marta (250mila euro).

Gli interventi maggiori riguardano la scuola Sclavo per la quale l’anno scorso era arrivato il via libera da parte della giunta al progetto definitivo per il rifacimento dell’istituto in Fortezza. Era stato previsto un investimento complessivo da 1,7 milioni di euro per cui l’amministrazione comunale intendeva concorrere ai finanziamenti previsti dal Piano regionale triennale delle opere pubbliche 2018-2020.

I lavori alla scuola ’Sclavo’ sono sempre stati considerati prioritari dall’amministrazione comunale, in quanto la struttura è collocata nel bastione San Francesco della Fortezza Medicea.

Le aule e i servizi sono attualmente allestiti in palazzine che risalgono (tre su quattro) alla prima metà del secolo scorso. Il percorso per il rifacimento era stato avviato nel 2015, ma ci erano voluti due anni per ottenere lo studio di fattibilità. Ora il passo avanti con il progetto definitivo e l’arrivo dei fondi statali, in un’area complessivamente da sempre al centro di ipotesi di trasformazione.

L’idea è quella di procedere alla completa demolizione dell’edificio scolastico, per poi ricostruirlo ex novo. Il Comune di Siena dovrà confermare entro il 16 settembre l’interesse ai finanziamenti arrivati grazie allo scorrimento della graduatoria nazionale. Sarà poi necessario attendere i vari decreti che stabiliscono i termini e le modalità di arrivo delle risorse statali, dal momento che tutto è legato ai fondi del Pnrr. Se tutto andrà liscio, i cantieri potrebbero venire aperti già la prossima estate.

Secondo l’assessore all’Edilizia scolastica del Comune di Siena, Paolo Benini, l’arrivo di questa somma ingente "è un risultato frutto del lavoro dell’assessorato e di tutta l’amministrazione comunale, che vede ovviamente in prima linea gli uffici tecnici. Si tratta di un programma ambizioso di interventi di edilizia scolastica – ha sottolineato – che vede in primis il rifacimento ex novo della scuola Sclavo".

L’assessore Benini ha fatto inoltre sapere che convocherà "a brevissimo un incontro tecnico per definire tutta la procedura per il via all’iter programmatico". Di pari passo si deciderà dove e quando spostare le classi degli studenti iscritti alle scuole oggetto di intervento. Sarà infatti necessario utilizzare delle strutture jolly dove ospitare gli alunni durante i lavori nei vari edifici scolastici.

Cristina Belvedere