Il Tar rigetta il ricorso di Montanari Via libera al Siena Fc in Eccellenza

I giudici amministrativi: "Il reclamo è infondato già solo per il mancato deposito della polizza fideiussoria". Il sindaco Nicoletta Fabio: "La sentenza conferma pienamente la linea adottatata dall’amministrazione". .

Il Tar rigetta il ricorso di Montanari  Via libera al Siena Fc in Eccellenza

Il Tar rigetta il ricorso di Montanari Via libera al Siena Fc in Eccellenza

di Angela Gorellini

Il Tar ha sbattuto, forte, la porta in faccia a Emiliano Montanari: la notizia che tutta la Siena bianconera attendeva con speranza è arrivata ieri mattina. La sentenza del Tribunale amministrativo del Lazio ha smontato punto per punto il reclamo presentato dall’ingegnere romano contro l’esclusione della sua Acr Siena dalla serie C, in parte respingendo e in parte dichiarando inammissibili il ricorso e i motivi aggiunti. Adesso per la Robur può partire un nuovo corso: oggi il Siena Fc della famiglia Giacomini può iscriversi al campionato di Eccellenza.

"La società a cui l’amministrazione ha affidato la ripartenza è già stata contattata dalla Figc e già oggi effettuerà tutti gli adempimenti del caso. Il Comune di Siena continuerà nel supporto tecnico e amministrativo", la conferma dell’assessore allo Sport Lorenzo Lorè. "Dopo lunghi mesi di incertezza e di criticità – le parole del sindaco Nicoletta Fabio –, in cui l’amministrazione ha agito nel pieno rispetto delle regole e a difesa della città, respingendo tutti i ricorsi presentati da Acr Siena, il tribunale ha di fatto segnato un passo decisivo. Leggendo la sentenza, conferma pienamente la linea adottata dall’amministrazione che, seguendo specifiche indicazioni della Figc, ha attivato un bando pubblico per individuare un soggetto privato a cui affidare l’iscrizione. Un lavoro sempre rivolto alla tutela della comunità senese, dei tifosi e degli sportivi. L’amministrazione proseguirà, per quanto di competenza, in questo lavoro per contribuire affinché il progetto disegnato abbia basi solide". Il Tar, infatti, ha dichiarato inammissibili i motivi aggiunti con i quali il presidente Montanari aveva impugnato l’articolo 52, comma 10, delle Noif, nonché gli atti (della Figc e del Comune) che di esso hanno fatto applicazione, bloccando, di fatto, la nuova società scelta dal sindaco. Come quelli relativi allo svincolo dei giocatori: "La ricorrente avrebbe dovuto prima adire gli organi della giustizia sportiva e, solo successivamente, il giudice statale". Il Tar ha poi ritenuto infondata l’opposizione dell’Acr Siena alla decisione della Covisoc di negare la licenza nazionale, smentendo anche che la nota della stessa Covisoc fosse stata notificata a un indirizzo mail errato (il ricorso è stato tempestivo). Il Tribunale ha smentito pure la "disparità di trattamento" che il Siena, per Montanari, avrebbe avuto rispetto al Lecco, affermando che "le due vicende sono completamente diverse" perché se già il Siena non aveva rispettato i ‘criteri legali ed economico finanziari’ previsti dal Manuale delle Licenze e il Lecco quelli ‘infrastrutturali’, il club lombardo non ha potuto rispettare il termine del 20 giugno perché ha concluso i play off non l’11 ma il 18 giugno (lo slittamento delle date degli spareggi è stato causato dal deferimento proprio della Robur).

Per quanto riguarda l’esclusione illegittima, per l’Acr Siena, operata dalla Covisoc e dal Consiglio federale, il Tribunale ha ribattuto che "il ricorso è infondato già solo per il mancato deposito della polizza fideiussoria". Montanari può adesso ricorrere al Consiglio di Stato, ma per la Robur è già iniziato un nuovo cammino. Domani, intanto, è in programma l’udienza al Tribunale di Siena per la querelle tra il club di Montanari e il San Miniato che ne ha chiesto la liquidazione.