
"Esami da rivedere. Più utile fare test"
Tempo di esami di Stato che mettono alla prova gli studenti che arrivano al momento decisivo dopo i cinque anni di studi. Così è anche per i Licei Poliziani, a Montepulciano, una delle scuole di riferimento del territorio, dove saranno circa 200 le ragazze ed i ragazzi pronti a chiudere i conti con la Maturità. Il dirigente scolastico dei Licei Poliziani, Marco Mosconi, parla di una "situazione positiva" quando manca un giorno all’inizio degli esami con la prima prova, quella di italiano. Sarà il tema a dare inizio al tutto, con le ipotesi delle tracce che stanno occupando i pensieri degli studenti.
Ma in un mondo sempre più veloce e in preda ai cambiamenti che valore hanno oggi gli esami di Stato? E l’attuale formula è la migliore oppure servirebbero delle novità? Il dirigente scolastico dei Licei Poliziani spinge per il cambiamento. "Io sono uno di quelli abbastanza scettici - spiega Marco Mosconi - ci sono dei test per l’Università già prima degli Esami di Stato, sarei quindi per aumentare i test in previsione degli studi futuri. Penso che rivedere il tutto non sarebbe sbagliato e questo vale per ogni indirizzo, professionali e tecnici compresi, pensando anche a chi sceglierà di andare a lavorare". Gli esami di Stato sono qualcosa su cui tante generazioni si sono confrontate, un momento irripetibile della propria vita. Ognuno lo affronta a modo suo e gestire la tensione è, a suo modo, un altro test da superare. "Dico ai ragazzi di stare sereni, il dado è ormai tratto. Certamente si tratta di un primo ostacolo, di una prova mai affrontata fino a questo momento, ma chi ha lavorato bene non deve temerla. La tensione - conclude Mosconi - può anche aiutare, succede anche nello spettacolo e nello sport, senza che però prenda il sopravvento".
Luca Stefanucci