ELEONORA ROSI
Cronaca

Piazza d’Armi, dove regna l’incuria: vetri rotti e rifiuti accanto agli asili

La zona della piscina ancora nel pieno degrado, mentre vanno avanti i rilievi del Comune sulla struttura

Resti di bevute e bottiglie rotte nel parco pubblico, a due passi dagli asili

Resti di bevute e bottiglie rotte nel parco pubblico, a due passi dagli asili

Siena, 10 settembre 2024 – Solo pochi giorni all’inizio della scuola e all’apertura dei cancelli d’ingresso degli asili ’Ape giramondo’ e ’Albero dei sogni’ e la situazione di degrado dell’area di piazza d’Armi, specialmente nelle zone intorno alla piscina, perdura. Gli asili apriranno grazie alla soluzione tampone dei prefabbricati, usati durante l’estate anche per svolgere dei campi estivi, e l’ingresso usato dai bambini per entrare da scuola sarà quello posto di fronte a quello fatiscente della piscina. L’area è in assoluto quella di maggior degrado della zona, il prato risplende dello scintillio di cartacce, bottiglie rotte e pezzi taglienti di vetro disseminati a ogni angolo.

Il tutto in un parco che uno dei principali polmoni verdi della città a ridosso del centro storico ed è frequentato tutti i giorni da moltissimi bambini, che passano le giornate nelle aree giochi vicine. Solo qualche settimana fa, il 21 agosto, Sei Toscana, gestore dell’area, aveva provveduto a una pulizia straordinaria, dopo aver ricevuto segnalazione dello stato di pericolo in cui versava. Adesso sembra ipotizzabile una nuova pulizia di piazza d’Armi, da effettuarsi d’urgenza prima dell’apertura delle scuole, ma il problema evidentemente rimane.

La situazione è costantemente alimentata e favorita dall’abbandono degli impianti della piscina, oggetto di incursioni notturne, ripetute vandalizazzioni e danneggiamenti, che oltre alle zone esterne coinvolgono anche l’interno dello stabile, sede ancora oggi di molte attrezzature nuove e in ottime condizioni, di fatto mai usate. A dare l’idea dello stato di abbandono della piscina basterebbe la rigogliosa pianta nata sul calcestruzzo della cupola di cemento armato, che svetta sulla sua sommità.

La buona notizia è che proprio in questi giorni gli operai stanno portando avanti una perizia disposta dal Comune di Siena per determinare lo stato di calcestruzzo e ferri d’armatura, in risposta a quella proposta da Uisp, che ha in gestione l’impianto, che dichiara la piscina inutilizzabile. Se la nuova perizia dovesse dare esito positivo in merito alla tenuta del cemento armato il Comune potrà imporre alla società che ha in gestione l’impianto una riapertura, che non solo sarebbe utile al fine di contrastare il degrado della zona, ma avrebbe anche il merito di decongestionare la piscina dell’Acquacalda.