Un veglione di San Silvestro
Siena, 29 dicembre 2019 - Cala il sipario sul 2019 e anche Siena si prepara a brindare all’anno che verrà. Nell’attesa però deve prima fare i conti con la domanda più frequente di queste ore: "Cosa farai a Capodanno?". Il quesito arriva puntuale e ormai la risposta più frequente, messa da parte la festa a casa di amici o il viaggio last minute, resta quella del Cenone, vale a dire la cena con la C maiuscola, quella che ti accompagna dall’ora dell’aperitivo fino al brindisi di mezzanotte.
Saranno in molti quelli che sceglieranno di aspettare il nuovo anno in alberghi, bed & breakafast, ristoranti o in agriturismi. E per questo si prospetta anche questo anno il pienone nelle destinazioni più gettonate, tra le quali c’è anche Siena.
Fra i ristoratori, come fa notare la Federazione Italiana Pubblici Esercizi (Fipe), emerge quindi un certo ottimismo e la preparazione all’interno del proprio locale è quella per le grandi occasioni o meglio per una serata da tutto esaurito. "Le previsioni sono positive – afferma Marco Cioni, presidente Fipe Siena – grazie alle previsioni del tempo favorevoli e anche all’evento in Piazza del Campo che sta attirando un target di pubblico molto vasto che riempirà i locali senesi".
Il carisma di Paolo Ruffini, dunque, porterà un sorriso anche ai vari ristoratori locali che prima di farsi coinvolgere nell’allegria e nell’umorismo si cimenteranno in una cena a base di prodotti tipici o più ricercati. "I ristoratori senesi spazieranno offrendo un buon mix di gusto, fra il più classico e quello più di nicchia – spiega Cioni – Ricercato sarà anche il menù alla carta ma la tradizione vuole che il Capodanno sia dettato da un menù fisso e anche questo anno andrà alla maggiore, con una sempre più intensa attenzione per il made in Italy".
La spesa media per un cenone sarà dagli 80 ai 150 euro. A favorire il tutto esaurito sarà anche il lungo ponte che terminerà mercoledì 1 gennaio. Giorni di stacco dalla normale routine che calzeranno a pennello con quella tentazione di gustare specialità gastronomiche con formule alternative e un po’ magiche restando a Siena anche un giorno in più.
"Il calendario ci ha sorriso – afferma Cioni – e per questo tutti ci aspettiamo una buona affluenza, anche perché veniamo da un periodo comunque positivo e dobbiamo ringraziare anche la vitalità che Siena è riuscita a trasmettere in queste festività, grazie alle illuminazioni che quest’anno hanno coinvolto e appassionato tutti e anche alle varie iniziative in città".
Dunque per le trattorie e ristoranti, archiviato il Natale con un sorriso è già tempo di pensare al Capodanno con i tradizionali cenoni e con menù ad hoc per la serata. L’abbuffata in compagnia è ormai una tradizione che affonda le radici in tempi lontani e che permette di arrivare al brindisi finale con spensieratezza e felicità. E, viste le prenotazioni, con un pizzico di ottimismo.
Simona Sassetti © RIPRODUZIONE RISERVATA