
Appena sopra la soglia Gracciano, Poggiolo, Talosa e Le Coste; a seguire San Donato e Collazzi
Condizioni climatiche ideali per la prima, attesissima, serata di prove del Bravìo delle Botti. Scongiurato il rischio-pioggia e con il selciato perfettamente asciutto, dopo il temporale della mattina, un’aria più fresca e meno carica di umidità ha reso più agevole lo sforzo degli atleti, al primo impatto, dopo mesi di allenamenti, con il percorso che, nel centro storico di Montepulciano, accoglie la gara. Naturalmente tutte e otto le contrade hanno approfittato del turno di prove e tre (Voltaia, San Donato e Talosa) e hanno effettuato anche una seconda tornata.
Non è mancata la consueta cornice di pubblico che ha fatto ala al passaggio delle botti, protrattosi, per la gioia soprattutto dei turisti, fino a tarda sera. A parlare è il tabellone dei tempi che, seppur influenzati dai cambi (in prova non c’è limite agli avvicendamenti nella spinta della botte) e mascherati da immancabili tatticismi, offrono già una scala di valori. Due sole contrade sono scese sotto i nove minuti, tempo considerato necessario, sui 1.650 metri del percorso, disseminati di salite, per poter aspirare alle posizioni di vertice, e sono Cagnano (8’11“) e Voltaia (8’47“), non a caso tra i team più accreditati. Appena sopra la soglia dei 9 minuti sono salite Gracciano, Poggiolo, Talosa e Le Coste; a seguire, ma sempre con differenze minime, San Donato e Collazzi. Responsi cronometrici che saranno soggetti alla verifica delle altre serate di prove ma che confermano quanto sia elevato il livello di combattività espresso quest’anno dal campo delle concorrenti.
Venendo ai singoli, l’attenzione è naturalmente tutta puntata su Attilio ’Attila’ Niola, 41 anni, portacolori di Voltaia, contrada che ha portato sei volte al successo, compreso quello del 2023. Naturalmente in casa rossonera bocche cucite (come da tradizione) su quella che potrebbe essere la coppia da schierare domenica 25, anche se il più accreditato appare Lorenzo Leonardi. Sono tre le contrade che possono annoverare almeno uno spingitore vittorioso e cioè Cagnano (Luca Benassi), Gracciano (Lapo Parissi) e Talosa (Luca Rosi), ed è risaputo quanto questo possa fare la differenza. Intanto uno spingitore già vittorioso, Francesco Caporali, ha saltato la barricata e ha esordito come conduttore della trasmissione televisiva ’Quelli che…la botte’, commentando in diretta le partenze delle prove. Da riferire infine che gli atleti sono stati chiamati a verificare le botti nuove di zecca, pronte al debutto, dovendo anche indicare quale, tra le due di riserva, dovrà sostituire la n. 1, di cui è stata rinvenuta una lesione ad una doga.
Diego Mancuso