È ancora troppo presto per sapere quando prenderanno il via le varie attività previste nel progetto, ma la rinascita della Batteria Chiodo – avamposto militare scampato ai bombardamenti dalla storia travagliata – è sempre più vicina. Convegni, conferenze, un rifugio atto a ospitare famiglie e gruppi, ma anche percorsi educativi. Sono solo alcune delle iniziative che la cooperativa Verde Mare di Lerici in associazione temporanea di imprese con la cooperativa di Comunità Terre del Magra di Ameglia ha intenzione di realizzare nella struttura di Montemarcello che è stata chiamata a gestire per i prossimi cinque anni.
La consegna delle chiavi della struttura da parte dell’amministrazione Galazzo è avvenuta circa un mese fa e al momento le cooperative sono impegnate ad acquistare gli arredi necessari a rendere la Batteria Chiodo accogliente. Il ricco progetto presenta un insieme articolato di azioni e proposte volte a valorizzare le peculiarità della struttura e del territorio in cui è immersa, tenendo conto delle diverse tipologie di target, sotto l’aspetto culturale sociale, didattico e, sportivo. Oltre a promuovere attività di arrampicata sulle falesie rocciose nei pressi della Batteria, si pensa a creare una stazione ciclistica per ampliare l’offerta turistica e concedere ai visitatori un mezzo di trasporto non solo utile per le piccole distanze ma da sfruttare per le escursioni ciclistiche nel territorio attraverso le strade e parte dei sentieri. Volontà dei gestori è anche quella di individuare e promuovere itinerari ad anello che attraversano luoghi e panorami suggestivi e che abbiano come punto di partenza o di arrivo proprio la Batteria.
Inoltre verrà proposto un calendario annuale di escursioni ed esperienze dedicate a cittadini, turisti e agli ospiti stessi della struttura, che tra camerata e stanze pensate per le famiglie potrà ospitare all’incirca 25 persone. In questo primo anno 2024, considerati i tempi di consegna e di ottenimento delle necessarie autorizzazioni e classificazione, la gestione si limiterà all’offerta del pernottamento con colazione, ma dal 2025 dovrebbe essere avviato anche verrà avviato il servizio di ristorazione. Verrà poi creato un percorso botanico anche per offrire alle scolaresche ed agli escursionisti un approfondimento sulla peculiarità della ricca varietà vegetale del promontorio del Caprione. Una sezione dedicata alle piante aromatiche consentirà invece l’organizzazione di laboratori del gusto dedicati ai diversi target di riferimento, ma grande attenzione verrà riservata ai percorsi sensoriali ed educativi per gli studenti.
Oltre all’idea di allestire una mostra permanente in collaborazione con l’amministrazione comunale che ripercorra la storia della struttura nata come militare, i nuovi gestori, a partire dal prossimo anno si impegnano anche a mettere in piedi un ricco programma di eventi e conferenze. Tra questi c’è già l’idea di organizzarne un convegno sul dialetto nel mese di settembre e uno invece dedicato all’olio ad ottobre.
Elena Sacchelli