
Anziani (foto d'archivio)
Arcola, 8 ottobre 2021 - Anziani nel mirino di truffatori via telefono con la scusa di un familiare in pericolo di vita per il Covid. A una signora di 89 anni sono stati chiesti 10 mila euro ma il raggiro non è andato a segno. Un’altra di 78 anni è caduta nella trappola e ha consegnato in piazza Garibaldi a una sconosciuta i soldi che aveva in casa, circa 3 mila euro. Un uomo al Termo ha intuito l’inganno e ha interrotto la conversazione telefonica che voleva incastrarlo.
La testimonianza della figlia della signora di 89 anni che solo per un caso fortuito non è stata derubata è angosciante. Il metodo usato è stato l’appello telefonico di una nipote in difficoltà: "Nonna , nonna, sto tanto male, non respiro, ho la febbre a 40, ho preso il Covid, sono in ospedale, stanno contattando i militari perché mi portino una cura sperimentale che viene da fuori, occorrono diecimila euro o non riesco a curarmi". Parole che arrivano dritte al cuore, pronunciate da una nipote di 20 anni alla sua cara nonna, ma false. La finta nipote, con la voce rotta dalla tosse, chiedeva di portare i 10 mila euro a una persona nella piazza del quartiere.
La novantenne è stato il primo bersaglio della ‘truffa del Covid’ ad Arcola: presa dall’angoscia, ha chiesto dove fossero i genitori della ragazza, ma la truffatrice scaltra ha risposto che non glieli poteva passare perché stavano facendo i tamponi in un altro reparto. "Ho solo 200 euro in casa" ha detto la signora al telefono ma la finta nipote ha incalzato, dicendo che ne servivano migliaia per i farmaci o la sua situazione sarebbe peggiorata. E’ stato a quel punto che la novantenne ha detto di avere il conto cointestato con la figlia e che l’avrebbe subito chiamata per mettere insieme la cifra. A quel punto la giovane ha riattaccato.
Una truffa triste ancora di più perché fa leva sugli affetti e che ha lasciato l’anziana, come ci ha raccontato la figlia, con la stessa angoscia come se fosse stato tutto reale. Ma non è stata l’unica, Purtroppo pochi minuti dopo gli estorsori hanno di nuovo tentato con una signora di 78 anni sempre di Arcola, nel borgo storico, che invece ci è cascata e purtroppo lei i soldi li ha dati, il denaro percepito con le pensioni degli ultimi mesi, mezz’ora dopo, ad una donna ben vestita che si era spacciata per un’infermiera ad attenderla in piazza Garibaldi. Ieri è stato contattato con lo stesso metodo anche un terzo anziano al Termo che ha riattaccato la telefonata.
I carabinieri stanno indagando sui casi per cercare di rintracciare i responsabili. Il Comune di Arcola, come ci ha informato il vicesindaco Gianluca Tinfena sta mettendo in guardia la popolazione con messaggi su giornali, i social e nei tg.
Cristina Guala