Daniele Navalesi
Aulla (La Spezia), 1 giugno 2020 - Per tutti, da sempre, era il "bomber". Un soprannome che si portava dietro fin da ragazzo quando ha cominciato a giocare a calcio, la sua grande passione. E nel suo cuore c’era anche lo Spezia, che spesso seguiva dagli spalti del ’Picco’. E la notizia della scomparsa di Daniele Navalesi, 57 anni aullese, ha gettato nello sconforto quanti lo conoscevano per la sua attività di calciatore, di sportivo e lo apprezzavano per il carattere sempre pronto alla battuta e al sorriso, con chiunque incontrasse. Un volto amico conosciuto da tutti ad Aulla così come in tutta la Lunigiana. Circa un mese un mese fa la diagnosi del male che se l’è portato via rapidamente, negli ultimi tempi è stato ricoverato negli ospedali di Pisa e Livorno. Una lotta contro il male affrontata sempre con grande dignità e coraggio fino alla fine. Navalesi era uno sportivo doc, legatissimo da sempre all’Aullese calcio che seguiva assiduamente negli anni 80/90 sulle tribune del "Quartieri" assieme ai ragazzi della "Brigata NeroVerde", quando il team lunigianesi era arrivato a disputare il campionato Interregionale. D. Ma il suo cuore batteva anche per l’amata Juventus e per lo Spezia, passione che spesso lo portava allo stadio ’ Picco’ a vedere le partite dei bianchi. Navalesi non era sposato, viveva da solo in un appartamento del centro storico; a piangerlo lascia l’anziana madre. Era dipendente Gaia con l’incarico di preventivista nella zona della Lunigiana. I funerali si sono svolti ieri nella Chiesa dell’ Abbazia di San Caprasio ad Aulla. © RIPRODUZIONE RISERVATA